Centro fiere, il cantiere blocca le manifestazioni. "Rischiamo una cattedrale nel deserto"

Ricotta (Pd) punta il dito contro l’amministrazione: nessuna risposta agli espositori che chiedevano un incontro. L’assessore: impossibile un’apertura parziale

Niente manifestazioni al centro fiere di Villa Potenza almeno per il momento. L’assessore Andrea Marchiori, infatti, ha spiegato che "finché non verrà chiuso il nuovo fabbricato, la situazione del cantiere non permette di ospitare in sicurezza eventuali fiere". La precisazione è arrivata nel corso del consiglio comunale, rispondendo a un’interrogazione presentata da Narciso Ricotta (Pd), dopo che alcuni espositori avevano chiesto di poter continuare a fare le fiere, nonostante i lavori in corso. "Le esigenze degli espositori sono assolutamente condivisibili – ha spiegato l’assessore –, ma il padiglione telonato esistente insiste proprio all’interno dell’area di cantiere. Al momento si stanno issando i piloni della nuova struttura fieristica e, entro l’estate, saranno installate le pareti, per cui pensare a un’affluenza di visitatori in questo momento determinerebbe problemi di sicurezza. C’è poi anche un problema di accoglienza, perché con la demolizione di parte della vecchia struttura sono venuti a mancare anche i servizi collaterali, come quelli igienici e di ristorazione".

Tutte motivazioni che, secondo l’assessore, renderebbero impossibile concedere l’autorizzazione per lo svolgimento di una fiera in sicurezza, almeno fino all’estate. "Quando il cantiere sarà in fase più avanzata – ha precisato, infatti, Marchiori – questa situazione potrebbe essere rivalutata, visto che abbiamo già ricevuto richieste da parte dei giostrai per il luna park di San Giuliano o per una fiera di scambio d’auto. Noi non siamo abituati a promettere cose quando l’oggettività dei fatti non ci consentirebbe di mantenerle e abbiamo rispetto del lavoro degli espositori". Parole che hanno fatto scattare il consigliere Ricotta. "Se aveste rispetto del lavoro degli espositori avreste quantomeno risposto alla lettera che alcuni di loro vi hanno inviato per chiedere un incontro – ha incalzato il consigliere Pd –, invece, l’avete ignorata. A Fermo, nonostante i lavori le fiere si fanno lo stesso e non pensiamo che mettere dei bagni mobili o provvedere per tempo a dei piccoli lavori per separare il capannone dell’area di cantiere, sarebbe stato un grosso impegno. Ci voleva solo la volontà di farlo, mentre qui non c’è stata, rischiando di perdere così i nostri espositori. Avere un centro fiere senza espositori non vorrei che ci portasse ad avere una grande cattedrale nel deserto".

c. sen.