Centrodestra, c’è l’ennesimo rinvio "Veti incrociati dalle liste civiche"

Il commissario leghista Marchetti: non possiamo lasciare la città in mano alla sinistra per rancori personali. "L’imprenditore Parcaroli è in fase di valutazione. Non è un tesserato? Condivide i nostri ideali".

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di Chiara Sentimenti

Fumata bianca? No, per ora è tutto rimandato alla prossima settimana. Ormai l’ufficializzazione del candidato sindaco del centrodestra sta diventando una telenovela a puntate che, ogni giorno si arricchisce di passi avanti e altrettanti passi indietro. Un tira e molla dovuto a numerosi veti incrociati che si scontrano ad ogni campagna elettorale e, così, anche durante la riunione dei tesserati della Lega che si è tenuta giovedì nella sede di via Roma, il nome del candidato sindaco non è venuto fuori.

"È stato un incontro con i militanti per parlare del percorso che dovremo fare per le regionali e per le comunali – spiega il commissario regionale, Riccardo Augusto Marchetti –. E’ stata la prima occasione di incontro che ho avuto con molti militanti, perché quando ero venuto la prima volta a Macerata non avevo avuto modo. Il nome del candidato non è stato ufficializzato, prendiamo ancora qualche giorno e credo che all’inizio della prossima settimana verrà comunicato". Ma il segretario racconta come, nonostante abbia conosciuto da vicino la politica maceratese solo da poche settimane, abbia ben visibili alcuni meccanismi. "Noi abbiamo ben chiaro il nostro percorso, ma sono i civici che sono in riflessione – spiega –. Ci sono una serie di veti incrociati per cui se il candidato sarà uno a qualcuno non va bene, se sarà un altro non va bene ad altri. Ma, da come mi hanno raccontato, nel centrodestra maceratese queste dinamiche sono sempre esistite. Il nostro obiettivo, però, resta quello di fare squadra, perché non è possibile, per rancori personali, lasciare che la città continui a essere in mano al centrosinistra che così tanti danni ha fatto". Anche il coordinatore, però, sul nome del candidato non si sbilancia. "Parcaroli è in fase di valutazione, lui è un uomo che condivide gli ideali della Lega – precisa Marchetti –. A breve convocherò il tavolo regionale, perché la decisione dovrà passare anche per quella sede e poi decideremo. Non appena la candidatura ci sarà, verrà fornita ufficialmente". A pesare contro Parcaroli, come emerso anche dalla riunione di giovedì sarebbe principalmente il fatto che non sia un tesserato Lega, a differenza di Andrea Marchiori, ma l’imprenditore come sottolineato durante la riunione è quello che garantirebbe una maggiore compattezza del centrodestra. "Abbiamo vinto a Terni presentando il candidato a trenta giorni dal voto – conclude Marchetti –, quindi, non crediamo che aspettare un giorno in più possa essere un problema. La Lega è componente trainante di un centrodestra fatto di persone nuove, dal rilevante spessore, pertanto è doveroso prendersi tutto il tempo necessario per amalgamare gli ingredienti della ricetta del buongoverno".

"Siamo al lavoro – prosegue – per rilanciare Macerata, dopo che la sinistra ha demolito il ruolo di riferimento e centralità che la città rivestiva. Solo attraverso un costante e fattivo confronto tra le anime del centrodestra, riusciremo insieme a gestire la preoccupante eredità lasciata da decenni di spregiudicate amministrazioni di sinistra. Ricotta abbia almeno il buonsenso di non presentarsi come ‘unto dai maceratesi’, perché non è che il candidato del pensiero unico".