
Alessio Palladini
"Scivolato indietro in classifica e reduce dal derby perso, attenzione perchè troveremo un Matelica quantomai da battaglia". Il Chiesanuova sembra avere un turno sulla carta più facile rispetto all’altra vice capolista K-Sport (che avrà il derby con la forte Urbania), ma nonostante i 14 punti di distanza, l’acquisto dicembrino Alessio Palladini mette in guardia i biancorossi. Per il figlio d’arte sarà una partita tosta contro il Matelica e il Chiesanuova "dovrà continuare a far bene la fase difensiva, è una nostra peculiarità ed è importante perché la solidità ci dà tanta serenità".
In famiglia si sta vivendo una stagione magnifica. Quale sarebbe l’impresa più clamorosa, il Chiesanuova in D o la Samb che torna tra i pro?
"Beh, noi non siamo in testa e nessuno ci dà come squadra vincente alla fine. Sarebbe fantastica una amichevole a fine stagione con entrambe la squadre promosse".
Di papà Ottavio raccoglierà anche l’eredità di allenatore oltre che di centrocampista (recordman di presenze col Pescara)?
"Quella di allenatore non penso proprio... di lui calciatore mi ricordo poco, ero piccolo perché ha smesso nel 2009 e avevo nove anni. Però dai filmati si vede che aveva gran forza e coordinazione al tiro, vorrei emularlo in questo".
Ha già dimostrato di calciare bene le punizioni a Chiesanuova, palo domenica a Montegranaro. Chi migliore tra lei e l’altro mancino Russo?
"Ah l’importante è mettere la qualità al servizio del gruppo. Vincenzo sicuramente è formidabile dalla distanza e l’ha dimostrato col gol domenica. Io magari proverò quelle dal limite".
Andrea Scoppa