Cimitero, il progetto in stand-by Tutti i dubbi della maggioranza

Coop nata l’anno scorso e società con lo stesso legale rappresentante, la fidejussione da Bucarest. Sospeso l’iter della delibera dopo l’incontro di Parcaroli con i partiti. Marchiori: "Ok agli approfondimenti"

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di Chiara Gabrielli

Stop, almeno per ora, al project financing del cimitero: ieri il sindaco Sandro Parcaroli ha incontrato i coordinatori comunali di tutti i partiti di maggioranza e si è affrontata anche la questione relativa al project financing del cimitero: "Si è deciso di sospendere l’iter della delibera – spiegano dal Comune –. Si è infatti pienamente condivisa la necessità di un approfondimento per analizzare ulteriormente le diverse questioni relative al project, vista la rilevante importanza dell’argomento e nell’ottica di una sintesi costruttiva nell’esclusivo interesse della città". Il progetto ha suscitato moltissime polemiche dell’opposizione e forti perplessità anche tra gli esponenti di maggioranza: i soggetti coinvolti sono la cooperativa “Koinonia +“ di San Ginesio, nata l’anno scorso, che si avvarrebbe di una società, “Service one srl“ di Civitanova con lo stesso legale rappresentante della coop. Perplessità anche sulla fidejussione da uno stato estero, e più precisamente dalla Romania. L’opposizione era insorta parlando di "poca chiarezza", oltre a mettere l’accento sul fatto che si parla di aumenti importanti per i cittadini, sia per i loculi che per l’inumazione, "non si specula sui morti". "I consiglieri comunali e i rappresentanti dei partiti di maggioranza hanno chiesto degli approfondimenti – spiega l’assessore Andrea Marchiori – e noi, insieme con il sindaco, siamo disposti a concederli. Dobbiamo essere tutti d’accordo, è fondamentale, anche perché il presupposto è l’interesse pubblico. Questo, però, fermo restando che dobbiamo allo stesso tempo essere consapevoli del fatto che il cimitero ha bisogno di interventi. Non mi sembra il caso di addentrarmi ulteriormente in merito ai partecipanti di un’eventuale gara pubblica". "La maggioranza consiliare è stata più brava dell’amministrazione – sottolinea il capogruppo del Partito democratico, Narciso Ricotta –, perché ha compreso che questa delibera non aveva i presupposti per essere approvata. Vi erano incongruenze talmente evidenti che non occorrevano approfondimenti. Bastava leggerla. Quindi l’atteggiamento dell’amministrazione, che l’ha portata con urgenza e l’ha ritirata sempre con urgenza – incalza Ricotta –, è stato frutto di superficialità, specialmente su un tema così delicato e serio che meriterebbe un comportamento responsabile".

In merito alla delibera sulla Questura, la cui nuova sede deve nascere a Fontescodella, vicino al palazzetto, ha suscitato già proteste della minoranza. "Trovo perlomeno singolare – sottolinea Marchiori – che la stessa minoranza che a suo tempo provò a fare una cosa del genere, ora si tira indietro. Ricordo anche un’interrogazione della Contigiani sui problemi della Questura. Comunque, la proposta è stata approvata in Commissione e lunedì se ne parlerà in Consiglio. Siamo contenti, il fatto che il Ministero investa sulle strutture di forze di polizia rappresenta una grande opportunità".