"Con Legnini la svolta, speriamo resti"

La nomina a Ischia accelera il suo addio? I sindaci del cratere: "Il sostituto sia competente, Castelli va bene"

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di Lucia Gentili

Si fa sempre più probabile l’ipotesi del passaggio di testimone tra Giovanni Legnini, il cui mandato scade il 31 dicembre, e Guido Castelli come commissario straordinario per la ricostruzione post terremoto. Il primo, l’altro giorno ha ricevuto la nomina di commissario straordinario per la Protezione civile a Ischia, colpita dalla frana. E il senatore, ex sindaco di Ascoli ed ex assessore regionale con delega al sisma, sarebbe il papabile sostituto. Sebbene i diretti interessati non si sbottonano, entro Natale (forse anche prima), sindaci e cittadini terremotati sapranno qual è la scelta del governo. Ma qual è intanto il pensiero degli amministratori?

"Io credo che questa nuova nomina di Legnini – esordisce il sindaco di Fiastra Sauro Scaficchia – sia un ulteriore riconoscimento a livello governativo del lavoro da lui svolto. Intanto, fino al 31 dicembre è anche il nostro commissario sisma Centro Italia e, con il recente Testo unico sulla ricostruzione privata, ha contribuito ad un’ulteriore semplificazione delle pratiche. Legnini ha svolto un lavoro immane, ha recepito le istanze del territorio segnando la svolta. Ora il mio auspicio è che continui ad esserci lui. Se così non fosse, però, mi auguro arrivi una persona competente, non un estraneo, perché c’è ancora molto da fare e non possiamo permetterci di tornare indietro. Devo dire che Castelli in questi due anni e mezzo, al di là dei colori politici (Scaficchia è del Pd, Castelli di Fratelli d’Italia, ndr), ci è stato vicino, è del posto, conosce il territorio e le sue problematiche, ha sempre partecipato alla cabina di coordinamento".

"Con Legnini c’è stato il cambio di passo – dice il sindaco di Caldarola Luca Maria Giuseppetti -, e tutti glielo riconosciamo. Negli ultimi tempi pandemia, rincari e Superbonus 110 hanno rallentato la ricostruzione, ma non è dipeso ovviamente da lui. Anche con Castelli, dai colloqui avuti, ci siamo trovati bene: è un sindaco, è marchigiano, va dritto all’obiettivo, capisce la situazione".

"Ci mette la faccia, è sempre disponibile", aggiunge il collega di Visso Gian Luigi Spiganti Maurizi su Castelli. "Il cambiamento un po’ spaventa, perché porta con sé delle incognite – afferma la sindaca di Ussita Silvia Bernardini -, pur stimando e rispettando molto Castelli. Quest’ultimo ha dimostrato di esserci vicino e il nuovo governo, ad esempio, ha già pensato al rinvio dei mutui per gli enti locali. Però mi auguro che l’eventuale cambiamento lasci l’assetto normativo allo stato attuale: non possiamo ricominciare da capo".

E’ diretto Giuliano Ciabocco, sindaco di San Ginesio, Comune che a ottobre ha conferito la cittadinanza onoraria a Legnini: "Legnini non va né cambiato né sostituito nella ricostruzione post-sisma. È opinione comune che la struttura da lui creata ha accelerato la ricostruzione. La nomina di Ischia rappresenta una nota di merito e sono convinto che è in grado di portare avanti entrambi gli incarichi. Legnini è stato sempre super partes, mai politicizzato a dispetto di chi l’ha preceduto".

"Dopo il 31 dicembre mi auguro ci sia un cambio di passo importante per i cittadini terremotati – conclude invece il sindaco Alessandro Gentilucci di Pieve Torina -, che stanno assistendo al blocco dei cantieri (per il Superbonus, in particolare). Non si possono disperdere le forze, con troppe situazioni in essere si rischia di trascurare qualcosa. Guido Castelli, in qualità di assessore regionale, è stato un buon punto di riferimento, conosce le problematiche. Chi meglio di lui, quindi".