Cooperazione educativa: il pioniere Tamaglini

Il libro dedicato al pedagogico sarà presentato al teatro Mestica.. Tarascio: "L’esperienza. del Movimento iniziata ad Apiro"

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"L’ideale e l’impegno. Giuseppe Tamagnini pioniere pedagogico della Cooperazione educativa in Italia" è il titolo del libro, autore Rinaldo Rizzi, che la neo-costituita sezione di Macerata del Movimento di cooperazione educativa-Mce presenterà domani ad Apiro, alle 17.30 nel teatro Mestica. All’incontro, organizzato in collaborazione con l’istituto ’Coldigioco’ e il Comune, interverranno Fausto Antonini, che ha collaborato alla stesura del libro, Juri Meda dell’università di Macerata e, ’da remoto’, lo stesso Rizzi. Il dibattito sarà coordinato dalla dirigente scolastica Emanuela Tarascio e concluso da Morena Soverchia, presidente del consiglio d’istituto del ’Coldigioco’. "L’esperienza del Movimento di cooperazione educativa – ha puntualizzato Tarascio – iniziò in Apiro proprio quando si stava appena diffondendo in Italia. In Apiro insegnò per dieci anni la maestra Giovanna Legatti, divenuta moglie dell’apirano Giuseppe Tamagnini, docente e pedagogista, uno dei padri fondatori del Movimento sulla scia del pensiero pedagogico e sociale dei francesi Célestin ed Elise Freinet. Poi, in pensione, Tamagnini si ritirò con la moglie a Coldigioco di Apiro, in Ancona e infine a Senigallia, con brevi permanenze a Frontale nella vecchia casa paterna". Morto il 2 settembre 2002 all’età di 92 anni, Tamagnini è stato consigliere comunale di Apiro e sindaco dal 1975 al 1980. "Nel 70° anno di vita del Mce – ha spiegato Rizzi – ho voluto dedicare la biografia al suo fondatore, la cui idea di utilizzare tecniche didattiche coerenti con i valori della cooperazione educativa, smascherava una scuola trasmissiva e selettiva che escludeva di fatto i bambini della classi sociali svantaggiate".

Gianfilippo Centanni