Coronavirus, aiuti dalla Cina per Macerata e le Marche

In arrivo mascherine, tute e respiratori. In campo anche la Fondazione Internazionale Padre Matteo Ricci

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Macerata, 17 marzo 2020 - Segni di amicizia autentici e tangibili da parte della Cina nel nome di padre Matteo Ricci. "I cinesi amano l’Italia e soprattutto Macerata, città di padre Matteo Ricci". A dirlo è Dario Grandoni, presidente della Fondazione Internazionale Padre Matteo Ricci. "Da alcuni giorni - spiega - si stanno perfezionando le modalità di aiuto da parte dei cinesi a Macerata e alle Marche. Per essere molto sincero sono stati loro che mi hanno offerto sostegno in quanto rappresentante della Fondazione e si sono resi disponibili ad aiutarci. Abbiamo forti relazioni con Shanghai e Nanchang dove il gesuita ha soggiornato ed ha lasciato un ricordo indelebile". È proprio a Nanchang, infatti, che nel 1595 Ricci scrisse il suo primo trattato in lingua cinese "dell’Amicizia" e una delle frasi più note recita: "quando tutto procede tranquillamente e non ci sono contrarietà, è difficile distinguere i veri dai falsi amici; ma, quando le avversità sopraggiungono, si dimostra l’amicizia. Infatti, nel momento dell’urgenza, i veri amici si avvicinano sempre più mentre i falsi si allontanano sempre più". "Dalla provincia dello Jiangxi e da altre città – continua Grandoni – hanno dato la loro disponibilità a consegnare alla Regione Marche alcune forniture. Si tratta di mascherine FFP2, tute, camici e, con molta probabilità, respiratori. Noi, come Fondazione, ci siamo messi a disposizione per facilitare in tempi veloci il tutto, attraverso la nostra amicizia nel nome del gesuita maceratese. Sarà poi la Regione con la Protezione Civile che distribuiranno il materiale che arriverà a chi ne ha maggiormente necessità, in tema di condivisione". Proprio sottolineando il tema dell’ amicizia ricciana ieri sera anche il sindaco Romano Carancini ha postato nei social un video di sostegno all’Italia e a Macerata da parte di alcune aziende e città cinesi.