Coronavirus, quarantena e amore. Rischi e consigli: parola alla sessuologa

La vita di coppia ai giorni dell’isolamento forzato: l’analisi di Antonella Ciccarelli

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Macerata, 31 marzo 2020 - "Omnia vincit amor", scriveva Virgilio nelle Bucoliche. L’amore vince tutto e quindi, in teoria, pure il coronavirus. La sessuologa e mediatrice familiare Antonella Ciccarelli parla di coppie vicine e lontane, e di come far sopravvivere i sentimenti alla quarantena. Sempre chiusi in casa, oppure lontani e impossibilitati a vedersi: quali possono essere le conseguenze sull’amore? "Direi che la quarantena agisce come una lente di ingrandimento su situazioni preesistenti, magari anche non del tutto consapevoli. Gli effetti dell’isolamento sulla coppia possono essere opposti: si può avere un’intensificazione dei conflitti o del piacere di stare insieme, oppure una rarefazione dei rapporti e degli scambi affettivi". Qualche consiglio salva-coppia? "Innanzitutto condividere un principio: siamo diversi. Le differenze in tempi di pace sono una forza, ma capirle comporta dosi di energia che ora potremmo non avere. No a ridondanti analisi sull’andamento della relazione e sui grandi temi (ovvero liti su soldi, sesso, ex e famiglie di origine). Sì invece alla piccola progettazione che risollevi l’umore. Definire spazi condivisi e spazi personali; l’area di piena condivisione comprende le cose che accomunano i partner, gli obiettivi, mentre le aree di non condivisione sono le abitudini che ciascuno vive per conto proprio. In pratica fare delle cose insieme e farne altre senza la presenza dell’altro/a". Facendo un pronostico, fra qualche mese ci saranno più nascite o divorzi? "Una cosa non esclude l’altra. Le notizie da Wuhan ci anticipano un rialzo di maltrattamenti familiari e divorzi. Siamo abituati a vivere almeno 6/7 ore al giorno lontani e, quando la sera ci si riunisce, il tempo è denso di azioni: cena, film, seguire i figli, programmare il giorno seguente… Ora questo tempo dilatato, per quanto agognato in tempo di routine, ci trova impreparati. Certo è che la relazione e il contatto intimo fanno parte dell’essere umano; sappiamo quanto in periodi di paura e di forte tensione la sessualità sia una forma di conforto, di rassicurazione, ma questa volta dobbiamo essere cauti e utilizzare ancora più di prima comportamenti consapevoli quando ci avviciniamo all’altro e all’incontro sessuale". Coronavirus e rapporti intimi. Quali sono i comportamenti corretti da tenere? "Se uno dei due è positivo ovviamente non si può dormire insieme. Se uno dei due è a rischio o presenta sintomi, bisogna rispettare tutte le cautele del caso, compreso il dormire separati e restare a distanza. Chi ha un lavoro che ad esempio lo porta a stare a diretto contatto con il pubblico, appena torna a casa deve cambiare l’abbigliamento, lavarsi con cura e poi indossare indumenti puliti". Come far funzionare i rapporti a distanza? "In aiuto subentra la tecnologia, che diventa un’opportunità, lenisce la sofferenza da obbligata distanza. Le chat e le immagini colmano la mancanza dell’altro, con la consapevolezza che la quarantena sia a termine. Rappresentano dei veri diari di bordo emotivi, contenitori di fantasie, emozioni e desideri. Anche la sessualità corre sul filo del telefono e si trasforma in sexting. Ricordiamo comunque di fare attenzione per foto e video, perché tutto quello che facciamo circolare e mettiamo in rete, non è più nostro". Come disinnescare le tensioni? "Fare videochiamate con parenti e amici, perché aiutano a ridurre il senso di isolamento e le preoccupazioni; mantenere quanto più possibile una routine regolare, in cui devono trovare posto le necessarie ore per il sonno, l’alimentazione, l’attività fisica; delineare spazi e orari da concordare con gli altri membri della famiglia. E crearsi un elenco di cose utili da fare per tutte le volte che avremo bisogno di ritrovare noi stessi e un po’ di tranquillità. Questo sarà valido anche una volta cessata l’emergenza".