Coronavirus San Severino, le suore producono le mascherine

Le sorelle missionarie dell’amore di Cristo ne hanno realizzate 400: pregano e lavorano tutto il giorno

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San Severino (Macerata), 7 aprile 2020 – “Ora et labora“ declinato ai tempi del coronavirus. Pregano e lavorano tutto il giorno fermandosi solo alle 17 per la recita del rosario che viene diffuso ai fedeli da potenti altoparlanti e viene ascoltato così da mezza città . A San Severino le suore dello Smac, le sorelle missionarie dell’amore di Cristo, hanno trovato rifugio e ospitalità nel santuario della Madonna dei lumi dopo il terremoto del 2016. La preghiera, ogni giorno, si fa viva anche quando sono impegnate con quella che per loro è sempre più una missione: produrre sempre piu’ mascherine "perché là fuori ce n’è tanto bisogno", dice la madre superiora dal monastero della Madonna dei lumi, a Castello al Monte. “Sono tre settimane che tagliamo, cuciamo, pieghiamo e stiriamo scampoli di stoffa per farne mascherine. Ne abbiamo realizzate circa 400 , con una produzione media giornaliera di 60 pezzi”, aggiunge la madre superiora. Le prime tre le hanno consegnate al cardinale Edoardo Menichelli, che condivide con loro la foresteria esterna al santuario reso inagibile dalle scosse del sisma 2016 e chiuso al culto in attesa dei lavori di recupero e restauro. L’ultima mascherina, invece, è stata confezionata in queste ore “per l’amica Rosa, il nostro sindaco”: grazie a un’idea del responsabili dei volontari del gruppo comunale di Protezione Civili, Dino Marinelli, sarà un pezzo unico realizzato coi colori del Tricolore . “Abbiamo ricevuto ordini da tutta Italia: Torino, Belluno, Roma, Palermo e poi dalla nostra città ovviamente. Lavoriamo per farci trovare pronte anche per richieste future anche se abbiamo a disposizione una macchina piccolina che non riesce a farne più di tante al giorno. Si possono riutilizzare, dopo averle lavate, perché sono di cotone puro”. Non sono presidi sanitari veri e propri ma sono “mascherine solidali” indispensabili per affrontare l’emergenza. Per averle basta un’offerta. Chi fosse interessato può prenotarle: 0733.638810, ore 10-12 e 14-16.