Corsa alla spada, conto alla rovescia. Andrea Spaterna nei panni del duca

Presentata la 43esima edizione della rievocazione, che si terrà in centro nonostante i tanti cantieri

Corsa alla spada, conto alla rovescia. Andrea Spaterna nei panni del duca

Corsa alla spada, conto alla rovescia. Andrea Spaterna nei panni del duca

Presentata la 43esima edizione della Corsa alla spada e palio, la rievocazione storica del territorio della Signoria, poi Ducato, della nobile famiglia dei Da Varano, per le feste del patrono San Venanzio. Nella sala consiliare di Camerino erano presenti la presidente dell’associazione Corsa alla spada e palio (Casp) Donatella Pazzelli, il sindaco Roberto Lucarelli, il rettore Graziano Leoni, don Marco Gentilucci, il consigliere regionale Gianluca Pasqui e i presidenti dei tre terzieri della Corsa: Marco Gagliardi per Di Mezzo, Stefano Re per Muralto e Paolo Paternesi per Sossanta. Svelati coloro che rappresenteranno in corteo i Signori da Varano, ovvero Giulio Cesare da Varano e Giovanna Malatesta. Saranno il prof Andrea Spaterna, presidente del Parco nazionale dei Monti Sibillini e la consorte Ilaria Moretti, docente di scuola primaria. Molto emozionata la presidente Pazzelli al secondo anno alla guida della "Casp", che prima di presentare il programma degli 11 giorni di rievocazione ha ringraziato uno ad uno i collaboratori, i numerosi sponsor che danno fiducia al territorio e che aiutano a sostenere il bilancio che nell’anno passato ha coperto circa 90mila euro di spesa. Anche il sindaco ha ringraziato tutti sottolineando come il ritorno dell’anno scorso nel centro storico della manifestazione a sette anni dal terremoto abbia segnato una svolta e quest’anno la conferma nonostante i lavori in centro: "Non posso non essere felice per la scelta di Spaterna che è un trait d’union tra Unicam, il Parco e gli enti del territorio". Pasqui fa invece un sentito ricordo storico degli anni in cui la rievocazione ha toccato le difficoltà in particolare del sisma, ringraziando l’Università, il rettore Leoni e i predecessori Claudio Pettinari e Flavio Corradini. Afferma poi il rettore Leoni: "La Corsa è una grande emozione. Penso anche ad un’altra corsa, quella dell’Università. La mancanza di alloggi soprattutto per studenti è una necessità da rincorrere. Abbiamo però riaperto il rettorato che è proprio sulla linea di arrivo della gara". Don Marco ha portato il significato della festa del patrono San Venanzio, festeggiato il 18 maggio: "Dobbiamo vivere 12 mesi con lo spirito di questi giorni. Con il nostro patrono". Si comincerà la manifestazione il 15 maggio con la "Cena dei mille" in via Madonna delle Carceri, il 17 maggio l’Offerta dei Ceri a San Venanzio con il suggestivo focaraccio e si chiuderà il 26 maggio, giorno della Corsa vera e propria con i 30 atleti in gara.