Crollo in palestra, l’ira dei genitori. "A rischio l’incolumità dei bambini"

Protesta a Sforzacosta: da anni segnaliamo i problemi della struttura

I SOPRALLUOGHI I vigili del fuoco nella palestra dopo la caduta dei pannelli da una parete

I SOPRALLUOGHI I vigili del fuoco nella palestra dopo la caduta dei pannelli da una parete

Macerata, 15 dicembre 2018 - Rabbia, preoccupazione e la voglia di dire basta a una situazione di abbandono che va avanti da troppo tempo. C’è fermento tra i genitori di molti bambini che frequentano la scuola di Sforzacosta, dopo il crollo di alcuni pannelli isolanti all’interno della palestra. Da ieri mattina, infatti, è un susseguirsi di messaggi e telefonate, perché quello che è successo non può cadere nel dimenticatoio e, a prescindere dagli interventi che dovranno essere realizzati, i genitori stanno valutando anche qualche forma di protesta. Perché in quella palestra tutte le mattine giocano tantissimi bambini.

«Giovedì c’erano tre classi a fare attività fisica, mentre oggi (ieri, ndr) ce ne sarebbero dovute essere altre due, tra cui quella di mio figlio – racconta Elisa Orlandi –. Siamo molto preoccupati anche perché ci avevano sempre detto che quella era una delle pareti più sicure della palestra. Alla luce di quello che è successo, figuriamoci come può essere tutto il resto». Tra i genitori sta avanzando la possibilità di fare qualche sciopero o di andare a parlare direttamente con il sindaco Romano Carancini perché la palestra, anche se fa parte dell’istituto comprensivo Monti di Pollenza, è di proprietà del Comune di Macerata.

E il crollo di giovedì è solo l’ultimo episodio dopo una serie di segnalazioni fatte dai genitori che, però, sarebbero rimaste inascoltate. «Come genitori siamo molto arrabbiati perché ci potevano essere i nostri figli in quella palestra – aggiunge Silvia Mandolesi –. In queste ore ci stiamo sentendo con altri genitori per capire se fare qualcosa tutti insieme. Personalmente sono almeno 3-4 anni che mando foto e segnalazioni al Comune sulla situazione della palestra, perché ci sono continue infiltrazioni d’acqua in diversi punti. Ci sono muri che si scrostano e, oltre alla pericolosità della situazione, bisogna segnalare anche le scarse condizioni igieniche, perché i nostri bambini si allenano tra pozzanghere d’acqua sporca e umidità». «Ogni volta che c’è un po’ di pioggia la palestra si allaga – continua Orlandi –, tanto che l’anno scorso era stato fatto un intervento tampone sulla copertura degli spogliatoi, ma solo in quel punto. Per il resto siamo davvero arrivati al limite».

A marzo dell’anno scorso, dopo l’ennesima pioggia che aveva trasformato gli spogliatoi della palestra in un pantano, infatti, la situazione era balzata prima agli onori delle cronache e poi era stata portata in consiglio comunale, dove l’amministrazione si era impegnata a risolvere la situazione nel più breve tempo possibile. A fine anno erano stati rimediati i fondi e all’inizio del 2018 sono partiti i lavori che, però, hanno interessato solo una parte dell’impermeabilizzazione esterna. «All’interno della struttura, però, non è mai stato fatto niente», conclude Silvia Mandolesi. Ora la palestra resterà chiusa fino a quando il Comune non capirà che tipo di lavori effettuare, ma nel frattempo, i bambini per fare attività fisica potrebbero essere spostati in altre strutture.