"Da quarant’anni vicini a chi è in difficoltà"

Avulss festeggia l’anniversario della fondazione a Villa Fermani. La presidente Marcolini: "L’intento è quello di tenere alta la dignità"

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Si prepara a spegnere ben 40 candeline il gruppo comunale dell’Avulss – Associazione di volontariato socio-sanitario – che sabato festeggerà il traguardo nel verde di Villa Fermani con un seminario dal titolo "Il bello... c’è!". L’associazione, nata a Corridonia nel 1982, da sempre opera nei settori del sociale e sanitario: un’attività che coinvolge diverse strutture del territorio ovvero la casa di riposo, l’Rsa e il centro diurno "Il Ciclamino". Ma anche spazi creati dagli stessi volontari come ’Club del sorriso’, dal 2005 un luogo di accoglienza e animazione per disabili e non. Durante la manifestazione, che inizierà alle 15.30 e sarà arricchito da alcune testimonianze di volontari e ragazzi, si susseguiranno vari interventi mirati a fornire degli spunti di riflessione volti a far comprendere la bellezza di stare vicino a coloro che si trovano in difficoltà. Ci saranno voci come quella del dottor Andrea Vesprini, direttore sanitario dell’Inrca, e suor Lorella Mattioli, sorella delle terziarie francescane della Beata Angelina. Il pomeriggio si concluderà con una santa messa e una torta di compleanno con aperitivo finale. "Per noi è un orgoglio celebrare questo anniversario e sarà anche un invito che vogliamo rivolgere a tutti, ovvero di stare vicino e mettersi a disposizione di chi si trova in una situazione di disagio – spiega Silvana Marcolini che da oltre 20 anni guida l’Avulss Corridonia –. La nostra strada prevede una formazione sia iniziale che continua e l’intento è quello di essere accanto alle persone fragili per tenerne alta la dignità. Ovviamente non pretendiamo di risolvere un problema, ma ci impegniamo perché crediamo in ciò che facciamo". Tra le attività portate avanti ci sono quelle anche legate all’assistenza a domicilio rivolte ad anziani e ammalati, un mondo di solidarietà che è stato anche riconosciuto dal Comune, tanto che nel 2016 conferì la civica benemerenza all’associazione. "Oggi siamo 43 volontari e il tema dell’evento sarà appunto la riscelta – afferma Marcolini –. Inoltre abbiamo realizzato un libretto con la storia dell’associazione e una raccolta delle motivazioni pensate e scritte dai volontari, dedicato all’indimenticata Giuseppina Porfiri, che è stata anima e responsabile culturale del gruppo". Già prefissati i prossimi obiettivi: "Da ottobre partirà un corso base di formazione che sarà anche un modo per coinvolgere più gente – chiosa Marcolini –. In più vogliamo tornare a fare i servizi di assistenza a domicilio".