Discarica, il Tar dà l’ok al comitato Documento preliminare visionabile

Accolto parzialmente il ricorso del Comitato "No discarica Montefano-Recanati" presentato contro il rifiuto di accesso, opposto dall’Ata3, per la visione del documento preliminare del "Piano d’ambito" per la gestione dei rifiuti urbani e assimilati da cui origina la delibera che ha identificato i siti ritenuti idonei a ospitare la nuova discarica provinciale, individuandone 13 nel territorio di Recanati, 4 in quello di Montefano e uno a cavallo dei due Comuni, per un totale di 18 siti. Il Tar ha accolto in parte il ricorso istruito per conto del Comitato da un team di avvocati fra cui Bernardo Giorgio Mattarella, figlio del Presidente della Repubblica, compensando le spese del giudizio. Il collegio ha giudicato corretto l’operato dell’Ata 3 perché alcune informazioni richieste possono essere legittimamente considerate riservate trattandosi di informazioni commerciali o industriali inerenti l’attività passata e futura del gestore del servizio, e cioè il Cosmari. In effetti, seppure è vero, come si legge nella sentenza, che "Cosmari è una società a capitale interamente pubblico, che gestisce un pubblico servizio, è altrettanto vero che la stessa svolge la propria attività secondo le norme e i principi del codice civile e, in questo senso, essa è titolare dei tipici diritti che l’ordinamento riconosce all’imprenditore". Nonostante queste considerazioni i giudici hanno alla fine ritenuto di accogliere in parte il ricorso intimando all’Ata 3 di permettere, entro 30 giorni, al Comitato di visionare il documento preliminare, fatti salvi alcuni paragrafi, e gli allegati, redatti dalla società di consulenza e progettazione ambientale Oikos Progetti, sempre fatti salvi alcuni paragrafi. I giudici del Tar, insomma, hanno messo dei paletti sottraendo all’accesso i dati relativi al personale del Cosmari e i relativi costi, i piani di assunzione di ulteriori unità lavorative, la progettazione di eventuali futuri impianti, la pianificazione finanziaria interna alla società, e, ovviamente, l’organizzazione impiantistica attuale. Quest’ultimo profilo, infatti, investe i dati più rilevanti per Cosmari quali l’indicazione delle autorizzazioni, i brevetti, la descrizione del modello industriale e dei singoli processi di trattamento dei rifiuti, la localizzazione, descrizione, le piante e le fotografie degli impianti, i bilanci di massa e i rapporti con i fornitori.