di Chiara Sentimenti
Il "Don Giovanni" del regista Davide Livermore viaggia a vele spiegate e tra gli applausi verso la quarta replica, che andrà in scena stasera (ore 21) allo Sferisterio. Ma in questa settimana il Macerata Opera Festival ha dato ampio spazio all’opera rivisitata per i bambini con "NiNo ovvero Don Giovanni, lo scapestrato bambino", la nuova creazione liberamente ispirata al "Don Giovanni" e commissionata dall’Associazione Sferisterio con "Le Compagnie del Cocomero". Dopo il debutto di ieri a Macerata, il tour in sei tappe toccherà tutta la provincia: oggi sarà al Cuore Adriatico di Civitanova, alle 11, domani a Valfornace (parco Varnelli, alle 11) e Pollenza (piazza Ricci, alle 18), domenica all’abbadia di Fiastra (alle 11), lunedì a Monte San Giusto (cortile della scuola elementare, alle 18.30) e martedì a Sarnano (piazza Perfetti, alle 18). Oggi alle 12, nel cortile dell’Asilo Ricci, tornano anche gli appuntamenti con gli "Aperitivi culturali", promossi dall’associazione "Sferisterio cultura", e si parlerà del "Don Giovanni ai tempi del Me too" con Giulia Boccassi e Angela Azzarro, mentre domani saranno i direttori di orchestra Francesco Lanzillotta, Vincenzo Milletarì e Fabio Tiberi a dare il là all’appuntamento, dal titolo "Ma che musica maestro". Una chicca, però, il Macerata Opera Festival l’ha tenuta in serbo per la prossima settimana. Nella stagione all’insegna del #biancocoraggio, infatti, non poteva mancare un omaggio ai tanti medici, infermieri e professionisti del settore sanitario che hanno lavorato in prima linea negli ospedali durante l’emergenza causata dal Coronavirus. Uno dei cento mecenati, infatti, la "Naturneed", azienda maceratese attiva nella ricerca e nella commercializzazione di prodotti nel campo degli integratori alimentari con principi attivi naturali, ha messo a disposizione degli operatori sanitari trecento inviti per assistere al concerto di Simone Cristicchi, in programma il 9 agosto allo Sferisterio. "Superata l’angoscia provocata dall’evento pandemico del quale stiamo ancora subendo gli strascichi – ha commentato Aurelio Bini, direttore generale di ‘Naturneed‘ –, volevamo promuovere un momento di speranza e di spensieratezza. Ci piaceva anche manifestare la gratitudine e la riconoscenza a tutti gli operatori sanitari che, con abnegazione, hanno offerto la loro disponibilità, arrivando anche a mettere in gioco la propria vita". "Questa serata – ha detto ancora Bini – ci è sembrata l’occasione giusta, per stringere simbolicamente tutti i nostri abituali interlocutori professionali anche in un grande abbraccio".