REDAZIONE MACERATA

"Due milioni per la strada sterrata"

La denuncia di Ciocchetti: lavori costosi, dannosi per l’ambiente e vanificati dall’assenza di manutenzione

La denuncia di Ciocchetti: lavori costosi, dannosi per l’ambiente e vanificati dall’assenza di manutenzione

La denuncia di Ciocchetti: lavori costosi, dannosi per l’ambiente e vanificati dall’assenza di manutenzione

"Voglio portare alla luce una storia di spreco di denaro pubblico". Inizia così il racconto di Stefano Ciocchetti, capogruppo della minoranza ViviAmo Cessapalombo, dove da qualche anno ha deciso di risiedere.

Nel mirino, una strada di montagna, di breccia, "Monastero - Monte dei Cancelli", che dalla frazione Monastero di Cessapalombo porta ai piani di Ragnolo, attraversando il territorio all’interno del Parco dei Sibillini. "Una strada con un traffico medio di un’auto a settimana, semisconosciuta" precisa. Eppure nel 2022, per sistemare i danni del terremoto, iniziano dei lavori, terminati l’anno scorso. Un’opera di oltre un milione 800mila euro, finanziati dall’Anas. "La prima perplessità è sulla scelta della strada – dichiara il capogruppo dell’opposizione –: tra tante strade con criticità, transitate e che conducono in zone abitate, perché il Comune ha scelto questa, che si può percorrere solo con un 4x4? L’intervento viene comunque appaltato e il Parco, trattandosi di un sito delicato, fornisce alcune raccomandazioni per la valutazione di incidenza ambientale, la Vinca. Ma solo a lavori completati gli enti si rendono conto che sono stati fatti non pochi danni all’ambiente: una zona è stata disboscata, sono state tagliate delle piante e sono state inserite reti paramassi impattanti. Ma soprattutto, l’intervento ha toccato un fontanile storico a Monastero, tra l’altro uno dei pochi luoghi del centro Italia dove deponeva le uova una specie rara di salamandra. Bisognerà aspettare anni per sapere se l’animale tornerà". Si tratta della salamandrina dagli occhiali settentrionale, una specie considerata ad alto rischio di estinzione in natura dall’Unione mondiale per la conservazione della natura.

Ciocchetti ha sentito esperti erpetologi come Luca Coppari e David Fiacchini. Il primo ha spiegato che "saranno necessari monitoraggi costanti da effettuare nell’arco di alcuni anni dal termine dei lavori". "Nella stessa zona nidificano una coppia di aquile reali e una di falchi pellegrini, che non si vedono più – aggiunge Ciocchetti –. Le reti poi hanno lasciato la montagna piena di scarti di ferro. La ditta che ha effettuato i lavori ha preso una multa dai carabinieri forestali. Come se non bastasse, dopo la fine dei lavori, il Comune non ha effettuato la regolare manutenzione sulla strada. Il risultato? È messa peggio di prima. Quasi 2 milioni di euro sprecati, che sarebbero stati utili per urgenze vere". Evidenzia infine che, trovandosi la strada fra due Comuni e non avendo l’altro paese effettuato la sistemazione, "da un metro all’altro la differenza era netta. Un intervento senza senso" conclude.

Lucia Gentili