Due multe mai notificate lievitano a 1.226 euro: il giudice le annulla

Disavventura a lieto fine per un settempedano: bocciato il Comune di Matelica che si era costituito in giudizio tramite Pec

Due multe nel 2016, mai notificate, erano lievitate fino a 1.226 euro. Ma un settempedano si è rivolto al giudice di pace ed è riuscito ad annullare tutto. In questo caso, le multe arrivavano dal Comune di Matelica, riguardavano violazioni commesse a maggio e ottobre del 2016, ed erano state notificate dall’Agenzia delle entrate di Macerata. "Abbiamo chiesto informazioni al Comune di Matelica – spiega l’avvocato Marco Belli –, senza mai avere risposta. Suppongo si trattasse di un autovelox, e poi della mancata comunicazione del conducente. In ogni caso, il mio cliente non aveva ricevuto alcun verbale". Così è partito il ricorso al giudice di pace di Camerino. Nel procedimento, il Comune di Matelica si è costituito in giudizio tramite posta elettronica certificata, mentre l’Agenzia delle entrate non si è costituita affatto. In aula, l’avvocato Belli ha fatto presente che la costituzione tramite Pec non è ammessa davanti al giudice di pace: per questo ufficio non è stata prevista la produzione di atti con il processo telematico, come invece avvenuto per gli altri organi giudicanti. Di conseguenza, il giudice di pace di Camerino Di Renzo Mannino, ha accolto l’eccezione del difensore del settempedano e, nel merito della vicenda, ha annullato il provvedimento impugnato. Niente multa dunque per l’automobilista, che è riuscito a far valere le proprie ragioni. Di recente, anche altri verbali del genere sono stati annullati, dopo che gli automobilisti si erano visti recapitare richieste di pagamenti quadruplicate per multe prese anni prima di cui non avevano mai saputo nulla. Gli ultimi casi avevano riguardato due civitanovesi, che nel 2015 erano state sanzionate a Serravalle, e solo all’inizio di quest’anno la società di riscossione aveva chiesto loro il pagamento, per altro aumentando la multa iniziale con sanzioni accessorie e more varie dovute al ritardo, di cui le due erano assolutamente incolpevoli.