"In attesa che si faccia chiarezza sulla dinamica e sulle condizioni di lavoro, riteniamo inaccettabile il ripetersi di queste morti. E’ intollerabile che ancora si esca di casa la mattina per andare a lavorare, senza la certezza di farvi ritorno". E’ la voce comune delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, rappresentate rispettivamente dai segretari Daniel Taddei, Rocco Gravina e Manuel Broglia, che esprimono vicinanza ai cari del giovane lavoratore.
E chiedono alle forze politiche che si presentano al voto, l’impegno "per fermare questa strage".
Diverse le proposte avanzate. "Tutti i finanziamenti alle imprese, che aumentano per l’attuazione del Pnrr, devono essere condizionati a investimenti in salute e sicurezza sul lavoro – affermano i sindacati –. Chiediamo formazione e addestramento per tutte le lavoratrici e i lavoratori, per tutti i tipi di contratto, all’inizio dell’attività lavorativa. Vogliamo la formazione per i datori di lavoro quale requisito per l’avvio o l’esercizio dell’impresa. E’ essenziale il rafforzamento dei controlli da parte del ’sistema vigilanza’ (Inl, Asl, Inail, Inps) nelle aziende, in termini di qualità, quantità e frequenza, e la realizzazione tra questi istituti di un coordinamento, di una collaborazione che coinvolga anche le parti sociali. Vogliamo che la materia entri nei programmi scolastici".Cgil, Cisl e Uil evidenziano una riflessione. "Il livello di sicurezza sul lavoro va di pari passo con la regolarità – concludono – e il rapporto annuale dell’ispettorato nazionale di lavoro nell’anno 2021 evidenzia un tasso di irregolarità nelle Marche pari all’83,40% delle aziende ispezionate. In assoluto la percentuale più alta rispetto a tutte le altre regioni".
l. g.