Musicultura: sul palco l’emozione dei finalisti

Apprezzate le 18 esibizioni nelle due serate al teatro Persiani. Il pubblico è rimasto incantato dall’ospite Simona Molinari

Musicultura: sul palco l’emozione dei finalisti

Musicultura: sul palco l’emozione dei finalisti

Serata da brivido, giovedì sera, al teatro Persiani di Recanati alla prima dei due concerti live di presentazione dei 18 finalisti di Musicultura 2024, in anteprima nazionale ed in diretta su Rai Radio 1. Simona Molinari, ospite d’eccezione, ha incantato il pubblico: la cantautrice partenopea, accompagnata alla chitarra da Egidio Marchitelli, ha regalato alcuni brani immortali resi celebri dalla cantante argentina Mercedes Sosa. "Mi sono appassionata sempre di più alla vita e alla storia di Mercedes Sosa, la sua voce e il suo sentire mi hanno travolto. Un canto di impegno, di pace, di libertà e di grande umanità – ha detto Simona Molinari -. Tutto è partito da un libro di Cosimo Damiano Damato che poi è diventato uno spettacolo di teatro, una canzone ed un disco". Tra i brani offerti, una canzone napoletana inedita che porta la firma di Bungaro e Rakele: "Nu fil’ e voce". L’artista ha chiuso, poi, l’esibizione tra gli applausi del pubblico con un’intensa interpretazione di una delle pietre miliari del cantautorato italiano, "Caruso" di Lucio Dalla.

Sul palco del Persiani, quindi, si sono esibiti i primi nove artisti finalisti di Musicultura 2024 presentando e raccontando le loro canzoni ai microfoni di John Vignola, Duccio Pasqua e Marcella Sullo di Rai Radio 1. Nyco Ferrari, di Milano, si è esibito con il brano "Sono fatto così". Da Sassari, trapiantata a Bruxelles, Bianca Frau ha presentato la canzone "Va tutto bene". Ormai, nome d’arte di Alessandro Pacco di Cantù, ha portato il suo brano "Vivere è ok" , Alec Temple, di Cremona, pseudonimo di Alessandro Zavoli, ha offerto la sua "Cenere". Quindi è stata la volta di Eda Marì di San Lucido in provincia di Cosenza, all’anagrafe Edda Maria Sessa, accompagnata dalla coreografia della sorella, ballerina di danza, Gaia Rita con "Tossic", Carmelo Genovese, in arte DELVENTO di Messina, si è esibito con "Inferno rosa", la band di Viareggio Dena Barret, composta da Tommaso Bianchi (voce), Elia Pucci (chitarra), Michel Scappatura (batteria) e Marco Ferretti (basso) ha offerto "Halloween", mentre dalla Valtellina i The Snookers, il duo di Morbegno composto dai giovani artisti Anita Maffezzini e Federico Fabani, hanno presentato il brano "Guai". Tommi Scerd è il nome d’arte di Tommaso Montarino, il cantautore di Genova che ha proposto il brano di protesta esistenziale "Mela 5". Ieri sera, infine, si sono esibiti sul palcoscenico recanatese gli altri nove giovani artisti finalisti: Nico Arezzo, De.Stradis, Sandro Barosi, Anna Castiglia, Falce, Helle, PORCE, Eugenio Sournia e Velia. Ospite della serata lo scrittore e poeta torinese Guido Catalano che ha regalato al pubblico una delle sue originali performance, in diretta su Rai Radio 1, su TV Marche e in live streaming su Rainews.it. Le due serate hanno ottenuto un ottimo gradimento ed anche l’audicence della diretta radiofonica è risultata soddisfacente. Musicultura 2024 non delude le attese degli appassionati e degli addetti ai lavori.