Tolentino, mamma morta a 46 anni. E' stata uccisa dalla malattia

Addio a Elisabetta Campilia. Aveva 46 anni

Elisabetta Campilia, morta a causa di una malattia

Elisabetta Campilia, morta a causa di una malattia

Tolentino (Macerata), 12 dicembre 2018 - E' riuscita a salutare tutti prima di andarsene la 46enne di Tolentino Elisabetta Campilia, vivendo fino all’ultimo da moglie e da madre. Ieri mattina ha chiuso i suoi occhi dolci, a causa di una grave malattia contro cui combatteva da tempo. Aveva avuto la percezione che le fosse rimasto poco, per questo si era in qualche modo preparata dando disposizioni ai tre figli, Riccardo, Lorenzo, Elena e al marito Giorgio Maccari anche su come organizzare il suo funerale, scegliendo persino i brani da cantare. L’addio alla tolentinate è fissato per oggi alle 15 nella chiesa dello Spirito Santo, muovendo dall’abitazione in contrada Cisterna.

Ieri tantissime persone si sono strette intorno alla famiglia, facendo visita a casa e raccogliendosi dopo cena in preghiera. Originaria di Pollenza, Elisabetta aveva lavorato come dipendente alla casa di riposo di Urbisaglia. Negli ultimi tempi la malattia l’aveva costretta a fermarsi. Ma pur nelle sue condizioni, dall’hospice di San Severino era attenta ai suoi tre ragazzi e al marito.

Padre Giuseppe Prestia, che oggi celebrerà il rito funebre e a cui la 46enne era legata da amicizia, è stato uno degli ultimi a vederla. «Ha vissuto cristianamente anche la malattia – ha raccontato il frate agostiniano – nella fede, nella certezza di quello che andava a incontrare». «Non abbiamo mai conosciuto una donna così credente – aggiungono gli amici Emanuele Losavio e Letizia Palmieri –. Ogni visita era un’occasione di crescita. Non si è mai lamentata, mai: ogni volta diceva che il Signore faceva bene ogni cosa, anche quando le complicazioni fisiche aumentavano. Una grande perdita, ma di certo è una di quelle persone che sappiamo già essere in paradiso».

Elisabetta era stata sempre dedita alla famiglia e al sociale, attiva anche come catechista nella parrocchia di San Catervo. Amava e sapeva lasciarsi amare. Mancherà tanto a molti, a partire dall’amore della sua vita, il marito Giorgio, titolare di un’impresa edile. Lascia anche il padre Ezio e la sorella Fabiola. Tanti i messaggi di affetto e vicinanza arrivati ai parenti e ai tre giovani figli.