
La Guardia di finanza ha denunciato la titolare di una società del settore calzaturiero: non aveva mai dichiarato i ricavi al fisco
Per una maxi evasione fiscale da oltre 18 milioni di euro, è stata denunciata una imprenditrice nel settore calzaturiero. I militari della Guardia di finanza della Compagnia di Civitanova, diretti dal capitano Francesco Magliocco, nel corso di una serie di indagini condotte incrociando le informazioni ricavate dalle numerose banche dati in uso alle Fiamme gialle, hanno individuato un’impresa che opera principalmente nel settore delle pelli, del cuoio e delle calzature, che era però completamente sconosciuta al fisco: l’azienda aveva omesso di dichiarare i cospicui ricavi derivanti da tale attività.
Dopo alcuni accertamenti preliminari, messi in atto in sinergia con la procura di Macerata, è stata avviata da parte dei finanzieri una accurata verifica fiscale nei confronti della ditta, di cui è risultata titolare una donna cinese. Al termine dei controlli, i finanzieri hanno constatato l’omessa dichiarazione di ricavi per oltre 18,5 milioni di euro in quattro anni, nonché il mancato versamento delle imposte dovute.
L’imprenditrice, al termine delle indagini, è stata denunciata dalle Fiamme gialle per i reati di omessa dichiarazione, occultamento o distruzione di documenti contabili e omesso versamento dell’imposta sul valore aggiunto.
In seguito alla denuncia, è stata inoltre richiesta alla competente direzione provinciale dell’Agenzia delle entrate la chiusura d’ufficio della partita Iva, uno strumento estremamente efficace, attraverso il quale è possibile determinare la cessazione delle attività imprenditoriali risultate, di fatto, non operative e create al solo fine di porre in essere meccanismi volti a realizzare frodi fiscali e alle imposte dirette, nonché l’emissione del provvedimento di esclusione dalla banca dati Vies (acronimo di "Vat Information Exchange System"), con l’obiettivo di scongiurare la possibilità di continuare a fare eventuali operazioni di export di beni negli Stati membri dell’Unione europea, in totale evasione d’imposta.
L’evasione fiscale costituisce un grave ostacolo allo sviluppo economico e da sempre le Fiamme gialle si impegnano a contrastarla, con operazioni di controllo volte a stanare gli evasori totali e i frodatori. Questi ultimi danneggiano l’enonomia nazionale, rappresentano una grave concorrenza sleale per gli imprenditori che lavorano in maniera regolare e, infine, danneggiano tutti i cittadini.
Chiara Marinelli