LUCIA GENTILI
Cronaca

Ex Gabrielli, 25 licenziati. A casa il 10 giugno

I sindacati fanno un appello alle istituzioni per la ricollocazione dei lavoratori in altre aziende: "L’età media va dai 40 ai 55 anni"

I sindacati fanno un appello alle istituzioni per la ricollocazione dei lavoratori in altre aziende: "L’età media va dai 40 ai 55 anni"

I sindacati fanno un appello alle istituzioni per la ricollocazione dei lavoratori in altre aziende: "L’età media va dai 40 ai 55 anni"

L’azienda ha attivato la procedura per i licenziamenti collettivi di 25 lavoratori su 41. I restanti 16 (11 operai e 5 impiegati) saranno invece ricollocati per l’attività logistica e di magazzino. Resta l’amarezza per i 25 che saranno mandati a casa: continua la trattativa affinché ci sia un accompagnamento al licenziamento, ovvero degli incentivi che almeno alleggeriscano la situazione. E stiamo lanciando un appello alle istituzioni, Comune, Provincia e Regione per fare in modo che le persone che hanno perso lavoro, con le loro professionalità, siano riassorbite in altre aziende del territorio.

A fare il quadro della Castelli spa, la storica ex Nazareno Gabrielli (ed ex Boost) di Tolentino è Stefano Tordini, segretario provinciale Slc Cgil, che ieri, insieme al collega Alessandro Gay, segretario generale Fistel Cisl Marche, hanno incontrato la proprietà. Sono stati a tavolino dalle 10 alle 13, poi hanno convocato i lavoratori per l’assemblea e sono tornati di nuovo dai vertici nel pomeriggio. La pelletteria di contrada Cisterna, nata nel 1907, conta quasi 120 anni di storia. La Castelli spa nei giorni scorsi ha annunciato la necessità di interrompere la produzione di agende e diari nel sito di Tolentino, trasformando parte dell’attività esclusivamente in polo logistico e di magazzino Le 16 unità che rimangono sono state scelte in base a criteri di legge (ovvero competenze, anzianità di servizio e carichi familiari).

"Di conseguenza stiamo ragionando in maniera serrata, anche se non ancora definitiva, su incentivi che accompagnino il più possibile l’uscita dei 25 lavoratori", aggiunge Tordini. Questi consisterebbero in mensilità aggiuntive. I dipendenti possono accettare l’uscita agevolata ritenendo idonea la soluzione economica prospettata o, al contrario, rifiutare e impugnare il licenziamento; la scelta è individuale. "Entro il 10 giugno, ultimo giorno lavorativo per chi esce, dovremo avere una "fotografia" completa perché inizieranno ad arrivare le lettere di licenziamento – precisa il sindacalista -. Ad ogni modo, al di là della trattativa, iniziamo subito a rivolgerci alle istituzioni per avere un aiuto. C’è tristezza ovviamente fra i lavoratori e le loro famiglie; sono in attesa di capire cosa possono ottenere. L’età media va dai 40 ai 55 anni. Nessuno ha i requisiti per andare subito in pensione. E gli ammortizzatori sociali sono terminati". Se l’incentivo di accompagnamento al licenziamento proposto sarà troppo basso, le parti sindacali non escludono azioni diverse.