"Fino a San Pietro in sella alle nostre bici"

Oltre 40 persone hanno partecipato all’attività sulle due ruote "Emozione unica"

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In bicicletta da Sambucheto di Recanati, sveglia all’alba, sino a Piazza san Pietro, passando per Visso e poi la lunga cavalcata della Valnerina. È l’impresa che ha fatto un gruppo di ciclopellegrini, come si definiscono a cominciare dai più "grandi" Giuseppe Della Roscia e Mario Vorbeni (ben 75 e 82 anni), poi Lauro Antinori, Nardino Beccacece, Gabriele Francinella, Marino Montironi, Sandro Martorello, Roberto Ciccarelli, Mario Stacchiotti, Alfredo Berchiesi, Fabio Coppari, Matteo Bonvecchi, Davide Sperindè, Stefano Crocioni, Giordano Chiusaroli, Luca Fogante, Giuliano Generosi, Graziano Ricciardi, Francesco Mangoni, Mirco Lassandari, Masaccesi Francesco, Emanuele Barbatelli, Maurizio Brandoni, Valter Flamini, Giovanni Allori, Giordano Formiconi, Graziano Vesprini, Roberto Carpini, Alfredo Marconi, Rossano Muzi, Massimiliano Prenna, Simone Giorgetti, Manuel Pierdominici, Saltari Francesco, Daniele Spalletti, Samuele Vecchi.

Oltre all’equipe di organizzazione e supporto: Giuseppe Montenovo, Silvano Eugeni, Valter Mangoni, Sergio D’Amico, Urbano Mancinelli e tutta la Società ciclistica Recanati. Nell’inferno dell’asfalto rovente della vecchia Flaminia (oltre novanta litri d’acqua forniti dall’ammiraglia di Giuseppe Montenovo, infaticabile e rodato organizzatore di tali eventi). Ma, passato il Soratte, la vista del "Cupolone" in lontananza è stata un’emozione che davvero ripaga di ogni fatica. L’emozione più forte il gruppo di coraggiosi ciclisti l’ha vissuta quando è entrato nella capitale dove è stato scortato dalle moto della polizia con annessa goduria di poter passare a ogni semaforo rosso, fino in Piazza San Pietro.

Antonio Tubaldi