Una vera e propria protesta, invece, si leva dai residenti di Fontespina nord, ove si lamenta da tempo la estrema precarietà degli accessi alla vicina spiaggia. Per trovare un pontile appena decente, infatti, bisogna portarsi verso il torrente Asola, quasi un chilometro più a monte, mentre quelli posti all’altezza del quartiere densamente popolato sono bassi e, sottolineano, maltenuti. Un problema, se si considera che quel tratto di litorale, a parte lo chalet da Santina, è la spiaggia preferita dai locali e dai pendolari con sdraio e ombrelloni al seguito. In verità ci sarebbe anche il pontile antistante il supermercato che residenti e turisti hanno storicamente utilizzato fino a qualche anno fa. Esso è abbastanza ben messo rispetto agli altri, ma per una strana quanto ben nota vicenda, è stato privatizzato e impedito all’uso. Il problema lamentato da Fontespina nord, però, non è solo questo. "È il fetore che si leva da non si sa dove e ci accompagna per buona parte della giornata, qualche volta più intenso e qualche volta meno", segnalano alcune famiglie. "Non è una storia di oggi e i responsabili del servizio lo sanno. Pare che per risolverlo serva però un grosso investimento ed allora si rimanda sempre la soluzione. Per Fontespina – è la conclusione – si rinvia sempre tutto".
g. f.