Gentilucci in pole per la presidenza dell’Ato 3

Servizio idrico integrato, il centrodestra cerca il blitz ma non c’è accordo e l’assemblea salta. La carica è vacante da otto mesi

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Di certo, non c’era l’urgenza di cui si parla nella convocazione. L’assemblea dell’Ato 3-Marche Centro Macerata, cui fa capo il servizio idrico integrato, convocata per ieri alle 15 dal vicepresidente Paolo Stella (assessore a Fiuminata), è stata infatti rinviata a data da destinarsi. All’ordine del giorno c’era l’elezione del presidente, carica vacante da ottobre dell’anno scorso quando, dopo le elezioni, Stefano Montemarani (presidente dall’agosto 2019) è passato da sindaco di Morrovalle a ex sindaco (non poteva ricandidarsi avendo svolto due mandati) e quindi ha lasciato l’incarico. Il fatto che siano passati otto mesi suscita altri dubbi sul carattere urgente della convocazione. Ma forse un’urgenza c’era, quella di eleggere il presidente subito, prima dei ballottaggi di domenica 26 giugno, che potrebbero cambiare gli equilibri in alcuni importanti centri, come Civitanova, Corridonia, Tolentino. Nessuno può dire con sicurezza cosa accadrà, quale sarà lo scenario che si presenterà lunedì 27 giugno. Resterà tutto come prima? Possibile. Cambierà solo in parte o del tutto? Sarebbe legata proprio a questo l’accelerazione impressa alla procedura per scegliere il presidente, ma, a quanto pare, senza che vi sia l’accordo tra forze politiche. Il nome che circola da un po’ di tempo con sempre maggiore insistenza è quello del sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, che godrebbe del patrocinio del centrodestra. Ma a parte il fatto che, secondo una prassi consolidata, di solito si cerca una candidatura unitaria (come avvenuto con Montemarani) con la regola dell’alternanza (e stavolta toccherebbe al centrosinistra), il problema è che anche se il centrodestra vuole andare avanti da solo, al momento non c’è accordo sul nome da proporre. Vero che si tratta di una carica non retribuita, ma la guida dell’Aato 3 è comunque significativa, visto che si tratta di programmare gli interventi per la gestione dell’acqua in 46 comuni (40 in provincia di Macerata e 6 in provincia di Ancona: Castelfidardo, Filottrano, Loreto, Numana, Osimo, Sirolo). Poco tempo fa, l’Aato 3 ha lanciato la sfida con un programma di interventi per ridurre gli sprechi e gestire in modo sostenibile una risorsa preziosa, viste le sempre più frequenti situazioni di scarsità idrica legate ai cambiamenti climatici. Nell’ambito del piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrrr) sono stati presentati progetti per 34,6 milioni di euro: 22,5 milioni per interventi di manutenzione straordinaria e rinnovo di condotte, serbatoi, sollevamenti e captazioni; e 12,2 milioni per l’installazione di strumentazione per il telecontrollo degli impianti, misuratori e dispositivi per distrettualizzazione e monitoraggio delle reti, contatori predisposti per la telelettura da remoto e dispositivi funzionali per la ricerca di perdite nella rete. Franco Veroli