
di Chiara Sentimenti
Promossa dagli studenti l’organizzazione dei trasporti al terminal degli autobus di piazza Pizzarello, a Macerata; un po’ meno quella all’interno degli autobus, ritenuti insufficienti rispetto alle necessità imposte dal distanziamento. Il Carlino è tornato al terminal cittadino di piazza Pizzarello, il punto di raccolta degli studenti, dove confluiscono tutti gli autobus extraurbani dalla provincia di Macerata. A una settimana dall’avvio delle lezioni in presenza nelle scuole al 70% (lunedì scorso), diversi studenti fanno tuttavia notare che servirebbero alcuni autobus in più, perché spesso all’interno dei mezzi non si riesce a garantire un adeguato distanziamento e qualcuno sarebbe anche costretto a rimanere in piedi. "Qualche autobus in più sarebbe necessario – racconta Alex Palazzesi, studente dell’istituto agrario Garibaldi di Macerata –, perché quelli attualmente disponibili spesso sono pieni". "Non prendo più l’autobus, perché ho la macchina – aggiunge Riccardo Rustichelli, anche lui studente dell’istituto agrario Garibaldi di Macerata –, ma quando accompagno gli amici al terminal degli autobus, vedo che spesso è pieno e penso che sia uno spazio troppo piccolo per tutti i ragazzi che si ritrovano all’uscita dalle scuole". Gli studenti, però, sono attenti a rispettare tutte le norme di sicurezza che sono state imposte all’interno del terminal di piazza Pizzarello e non appena si avvicinano più del dovuto (magari per scambiare due chiacchierare), gli steward intervengono, per ricordare il rispetto delle distanze e poi il divieto di assembramenti. "I controlli al terminal non mancano, perché spesso gli steward intervengono per ricordare di indossare correttamente la mascherina e di non creare degli assembramenti – aggiunge Leonardo Raso –, ma quello che manca sono soprattutto gli autobus, perché quelli che ci sono non bastano". "Noi abbiamo soltanto un autobus per tornare a casa – aggiunge Luca Arcangeletti di Loreto –, e se quello è troppo pieno e non possiamo salire, dobbiamo aspettare fino alle 15 perché ne arrivi un altro. Per questo, credo che mettere qualche autobus in più sarebbe importante per garantire il pieno rispetto delle regole". Dello stesso avviso è anche Federico Ascani, che con gli altri due amici frequenta l’istituto agrario Garibaldi di Macerata. "Qui, a Macerata, il terminal mi sembra ben organizzato, sia perché ci sono le persone che controllano, sia perché i ragazzi rispettano le regole che sono state date – precisa lo studente –, ma è dentro agli autobus che non tutto va bene. Ho alcuni amici che abitano a Civitanova, ad esempio, i quali mi dicono che spesso i mezzi sono pieni e non è piacevole fare il tragitto con tutte quelle persone a bordo". "Con il passaggio alla didattica in presenza al 70% i ragazzi sono aumentati e spesso ci si deve sedere vicino a persone che non si conoscono – aggiunge ancora Scarlet Joung, studentessa del liceo linguistico Leopardi di Macerata –, per questo delle misure andrebbero prese. Al terminal, invece, vedo che l’organizzazione è buona, anche se lo spazio è troppo piccolo per tutte le persone e che ci passano".