di Marco Belardinelli
Nella giornata di venerdì la conferma: il sindaco Renzo Marinelli ha rassegnato le dimissioni dalla carica comunale per via dell’incompatibilità della stessa con il ruolo di consigliere regionale. L’ex primo cittadino di Castelraimondo è stato infatti eletto nelle file della Lega poche preferenze dietro il più votato Filippo Saltamartini. Le possibilità di Marinelli erano due: da un lato quella delle dimissioni e dall’altra quella della comunicazione da parte del Consiglio comunale di decadenza dalla carica, che avrebbe comportato il passaggio di ruolo al vicesindaco Esperia Gregori e il mantenimento di questo Consiglio fino alle elezioni, previste per la prossima primavera. Scelta la prima ipotesi, che è quella stabilita comunemente dalla normativa, decade però automaticamente tutto il Consiglio, oltre alla giunta. Ciò ha destato sospetti tra la cittadinanza, che non si aspettava questa scelta. "La carica di sindaco fa scattare l’incompatibilità con quella di consigliere regionale e vista la mia elezione la scelta è stata logicamente quella di dover a malincuore rinunciare al mio ruolo a Castelraimondo, che mi ha dato molto", spiega lo stesso Marinelli. "Le dimissioni erano dunque obbligate, in quanto sono la via descritta dalle istituzioni come normato dalla legge. C’era l’ipotesi della decadenza – continua l’ormai ex sindaco Marinelli –, ma a pochi mesi dalle elezioni c’è stata questa scelta da prendere per permettere a una esperienza di avere la sua fine naturale, oltre che a garantire alla cittadinanza, e a tutti quelli che vorranno farsi avanti, una campagna elettorale non contrassegnata da divisioni o da incomprensioni, che sarebbero potute sorgere col proseguo dei lavori da parte di questo Consiglio". Le dimissioni faranno scattare ora il commissariamento entro venti giorni per questi pochi mesi rimasti dal rinnovo del Consiglio. Il commissario sarà nominato dalla Prefettura e sarà la prima volta che accade nel piccolo comune dell’entroterra. "Mi spiace solo per il mio gruppo di collaboratori con il quale abbiamo lavorato bene per più di quattro anni, ma ciò serve anche tutelare il loro impegno – ha aggiunto Marinelli –. Lasciamo ai dipendenti, che ringrazio, ed al futuro commissario pochi mesi di continuazione delle azioni previste e si vedrà la nostra trasparenza. Le aree interne hanno inciso alle regionali e mi impegnerò anche per i giovani di questo luogo per portare ricostruzione, opportunità e sanità migliore".