Hotel House, giro di spaccio da 210mila euro in un anno. Quattro arresti

Porto Recanati, blitz della Guardia di Finanza: nel mirino oltre 4.500 cessioni di droghe pesanti

Spaccio di droga all'Hotel House, blitz della Finanza (foto d'archivio De Marco)

Spaccio di droga all'Hotel House, blitz della Finanza (foto d'archivio De Marco)

Porto Recanati (Macerata), 2 luglio 2020 – Oltre 4.500 cessioni di droga in un solo anno per un giro d'affari da 210.000 euro. Sono i numeri dell'indagine della Guardia di Finanza che stamattina si è resa protagonista di un blitz nel teatro dello spaccio incriminato, l'Hotel House di Porto Recanati. Diversi gli arrestati, italiani e stranieri, che agivano dentro e fuori dal palazzone.

Le Fiamme Gialle hanno eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare, di cui tre in carcere e una ai domiciliari. L'operazione, denominata 'Half hand', - spiegano i finanzieri - svolta dal Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Macerata, è scaturita da un precedente controllo effettuato nel corso di un servizio di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, al quale sono seguite capillari indagini coordinate dalla locale Procura della Repubblica, che hanno consentito di comprovare un'intensa attività di cessione di droghe "pesanti", prevalentemente eroina, posta in essere presso l'Hotel House di Porto Recanati.

Gli accertamenti, che si sono estrinsecati in attività sul campo supportata da indagini tecniche, nonché dall'audizione di numerosi testimoni, - spiegano dalla Gdf - hanno permesso di risalire all'identità dei responsabili e di ricostruire in maniera minuziosa tutte le cessioni di stupefacenti poste in essere dagli arrestati, che ammontavano, per il solo anno 2019, a oltre 4.500, corrispondenti a circa 7 chilogrammi di eroina, e che hanno consentito agli arrestati di incamerare illeciti profitti per oltre 210.000 euro.

Nel corso delle investigazioni, è emerso, tra l'altro, come spesso fossero gli stessi pusher a contattare gli acquirenti, soprattutto quando cambiavano utenza telefonica per evitare di essere rintracciati, con lo scopo di garantire una pronta "reperibilità".