I ragazzi in visita al centro del riuso: "In un anno produciamo 50mila tonnellate di rifiuti in provincia"

Gli esperti hanno evidenziato un problema di oggi e invitato gli studenti a comportamenti corretti.

I ragazzi in visita al centro del riuso: "In un anno produciamo 50mila tonnellate di rifiuti in provincia"

I ragazzi in visita al centro del riuso: "In un anno produciamo 50mila tonnellate di rifiuti in provincia"

Noi delle classi prime abbiamo visitato il Centro del riuso di Macerata. Alla guida del gruppo c’erano Alessandro Battoni, coordinatore del Centro di educazione ambientale (CEA), e alcune volontarie del Corpo europeo di solidarietà provenienti da Macerata, Francia e Turchia. Ci è stata offerta innanzitutto una panoramica completa di ciò che rappresenta e offre questo Centro. Poi siamo stati sollecitati a riflettere sull’impatto negativo della produzione dei rifiuti sull’ambiente. Ci è stata spiegata quale fine fanno i rifiuti. "O li bruciamo o li nascondiamo sotto terra. Ogni anno – è stato spiegato – nella provincia vengono prodotte 50 mila tonnellate di rifiuti? Sapete cosa pesa così tanto? Il Titanic. Ogni anno un "titanic" di rifiuti viene nascosto per far in modo che il problema non si veda".

Battoni ci ha fatto riflettere sull’importanza di mettere in atto le azioni delle 4R: ridurre, riutilizzare, riparare, e riciclare. Per ridurre occorre cercare di comprare beni di qualità e durevoli. Serve cercare di dare nuova vita agli oggetti mediante azioni di scambio, prestito o riadattamento. Serve dare una seconda chances mettendo in atto azioni di ripristino o riparazione. Quarta azione è quella di riciclare. Sebbene questa parola sia entrata nel nostro pensiero e nel modo di vivere deve essere presa in considerazione solo come ultima possibilità per la gestione dei rifiuti da noi prodotti. Riciclare così tanto non sarebbe necessario se smettessimo di acquistare oggetti usa e getta che durano il tempo di un sorso d’acqua. Alla fine siamo stati investiti del ruolo di ambasciatori tra gli adulti delle loro famiglie. Dovremo cioè promuovere e guidare genitori ed amici ad una prima visita o fruizione del Centro del riuso.

Di sicuro questa esperienza è stata per tutti noi altamente formativa. Tanta organizzazione e lavoro non andranno vani se anche solamente uno di noi si farà ambasciatore e mediatore tra Centro del riuso, famiglie ed istituzioni scolastiche.

Sono stati molto soddisfatti anche i docenti e i responsabili della Cea, da sempre convinti del ruolo delle scuole nella formazione di un senso civico volto anche alla tutela dell’ambiente, da sempre pronti a collaborare per il bene di tutti e soprattutto delle generazioni future.

Classi prime