Il dono del sangue è un gesto di grande valore ad ogni età

Nel progetto ’Alla scoperta dell’Avis’ coinvolti 376 alunni, 17 classi e 20 insegnanti. Opuscolo inviato alle famiglie

Sono stati complessivamente 17 classi, 376 alunni e 20 insegnati delle classi quinte delle scuole primarie e seconde classi delle scuole secondarie di primo grado dell’Ic "Gigli" e Ic "Badaloni" in questi ultimi mesi ad essere coinvolti nel progetto ’Alla scoperta dell’Avis! Per conoscere la sua attività solidale ed altri aspetti e valori del dono della vita’. Giovedì mattina nell’aula magna del Comune, si è svolta la cerimonia conclusiva del progetto: relatori sono stati Massimo Baleani e Angela Maria Renzi, dirigenti dell’Avis comunale di Recanati. Presenti gli alunni, le insegnanti, il sindaco Antonio Bravi, l’assessore Rita Soccio, i dirigenti scolastici degli istituti comprensivi cittadini e il presidente dell’Avis di Recanati, Daniela Elisei. Le parole chiave degli incontri sono state ’sangue’ e ’dono’. Il progetto, partendo dalla conoscenza del proprio corpo, nello specifico l’apparato circolatorio e il sangue, puntava a far acquisire una maggiore consapevolezza del proprio stile di vita per avere una "buona salute" e nel contempo si è puntato sul concetto di cittadinanza attiva basata sui valori della solidarietà. Agli studenti è stato consegnato un opuscolo illustrativo con un questionario da sottoporre a un familiare a casa per poi parlarne in classe con le insegnati. Un progetto che ha riscosso un buon successo in tutte le classi coinvolte, considerata la grande attenzione e la partecipazione attiva dimostrate dagli alunni sempre pronti a interagire, a raccontare le loro esperienze, a raccontarsi e a porre tante domande scaturite dalla curiosità suscitata di conoscere e saperne di più sul mondo dei donatori. I ragazzi coinvolti dell’iniziativa hanno anche elaborato un video molto interessante e disegni particolarmente a tema, materiale che l’Avis potrà utilizzare in prossime campagne pubblicitarie che lancerà a livello comunale.

Antonio Tubaldi