Il frantoio 4.0 tutela le proprietà salutistiche

"L’impianto di estazione a freddo consente di controllare la temperatura in ogni fase della lavorazione"

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C’è una nuova realtà con un impianto di ultima generazione: il frantoio San Pacifico, a Tolentino, dei fratelli Cruciani. Si appoggia su due territori, questo e San Severino, tanto che all’inaugurazione del primo ottobre erano presenti sia il sindaco Mauro Sclavi che la collega Rosa Piermattei. L’impianto di estrazione a freddo consente di controllare la temperatura in ogni fase di lavorazione. Inoltre, il processo di estrazione a freddo permette di valorizzare le proprietà organolettiche e biologiche, ovvero di conservare sia le caratteristiche aromatiche che quelle salutistiche dell’olio d’oliva. "Tende a migliorare la qualità del prodotto estratto – spiega l’ingegnere Michele Cruciani -, anche se ovviamente la qualità dell’oliva stessa resta un presupposto essenziale. E’ un frantoio 4.0, con una gestione automatizzata e centralizzata, molto tecnologico. A circuito chiuso per il recupero dei materiali, sostenibile, per una produzione attenta al riciclo totale della filiera, con una certa attenzione ambientale, valorizzando la materia prima". Il frantoio San Pacifico lavora con le aziende agricole del territorio e conferma che, pur essendo scesa la quantità perché la siccità ha compromesso le maturazioni e in alcune zone c’è l’attacco della mosca, la qualità è buona. "Abbiamo deciso di fare questo importante investimento – aggiunge Cruciani – mettendo a frutto le esperienze sulla produzione di olio di qualità. E’ un cammino di ricerca dell’eccellenza, un percorso di conoscenza e di educazione, come è stato per il vino in questi anni. Si tratta di una sfida, uno stimolo nuovo, per cui occorrerà tempo ma ci crediamo".

l. g.