"Il mio Babaloo resterà inimitabile"

Fissata la terza asta per la vendita, intanto l’ex gestore ricorda: "La chiusura non per nostri demeriti"

di Giorgio Giannacchini

"Non credo possibile che mai qualcuno riuscirà a eguagliare quanto ha fatto la mia famiglia con il Babaloo, che è stata la prima discoteca d’Italia e una delle prime dieci d’Europa. Il mercato del divertimento notturno è stato duramente colpito, e anzi oggi è ancora più difficile di prima". È questo il commento di Aldo Ascani, ex gestore della mitica discoteca Babaloo di Porto Potenza, alla notizia della nuova asta (la terza) per la vendita dell’immobile, dopo che nel 2012 il locale aveva chiuso i battenti, malgrado il grande successo avuto negli anni. Il nuovo tentativo di vendita prevede una base di due milioni di euro, con la possibilità di presentare un’offerta minima da un milione e mezzo. La scadenza fissata per presentare le offerte è il 5 ottobre, mentre il giorno dopo saranno aperte le buste. La tipologia di lotto è per alberghi e comprende: un’area destinata a viabilità, verde e parcheggi di 22.273 mq, un edificio a uso circolo nautico di 161,25 mq, un edificio a uso ristorante di 304 mq, l’edifico dell’ex discoteca di 1.485,50 mq, un altro edifico di 90 mq, l’area delle piscine con annessi spogliatoi per 1.105 mq, un’area a uso verde e viabilità di 640 mq. "Sono stati anni di grandi soddisfazioni, ma ormai è una parentesi chiusa, anche se il Babaloo non ha chiuso per nostri demeriti, ma per altre cause – riprende Ascani –. L’idea di una chiatta appoggiata sul lago, capace di contenere 1.500 persone, ci ha reso unici. Ricordo quando un 2 giugno facemmo addirittura 10mila presenze, un afflusso mai ripetuto, anche se la media a serata andava dai 5mila agli 8mila, con 80 corriere parcheggiate fuori dal locale. O ancora ricordo quando il comico Giorgio Panariello girò all’interno della discoteca uno spot per un suo programma, e lo stesso fece la Rai per due volte". Intanto l’avvocato Alberto Feliziani, rappresentante della Cinque Vele Yachting sas (che ha la proprietà del porticciolo davanti all’ex discoteca) e della Cinque Vele Building (che ha la proprietà dell’attigua area edificabile nel lato sud), spiega che ci sarebbero molti imprenditori interessati all’ex discoteca. "Non penso che l’asta andrà deserta, a ottobre ci sarà di certo il nuovo proprietario – dice –. Ho preso contatti con imprenditori marchigiani e del nord, che vorrebbero realizzarvi degli alberghi e delle altre attività, e stanno dialogando con noi per avere un progetto unitario che rilanci e riporti ai fasti l’intera area".