
Cerimonia con il sindaco Luchetti, il governatore Acquaroli e l’assessore Saltamartini
Taglio del nastro ieri mattina, alla presenza del presidente della Regione Francesco Acquaroli e del vicepresidente Filippo Saltamartini, per il punto salute di Mogliano. È il ventesimo (in totale ne saranno cinquanta) delle Marche e il quarto nell’Ast di Macerata dopo Matelica, Recanati e Fiuminata. L’ambulatorio eseguirà esami diagnostici con refertazione da remoto attraverso la telemedicina, e darà continuità assistenziale per le prestazioni erogate nei restanti giorni dall’ambulatorio infermieristico (dal lunedì al venerdì). Sarà attivo il lunedì e il mercoledì mattina, dalle 7.45 alle 12.15; in campo le infermiere Michela D’Innocenzo, Laura Micucci e Rosa Carangella. Le procedure terapeutiche offerte, dietro prescrizione del medico, sono terapia iniettiva, bendaggi, medicazioni semplici e complesse, rimozione punti di sutura, gestione catetere vescicale, accessi venosi, stomie-drenaggi. Quelle diagnostiche, sempre su prescrizione, sono spirometria, elettrocardiogramma/holter pressorio/ holter ecg con telerefertazione, valutazione delle arterie. Le risposte arriveranno dagli specialisti di cardiologia sul territorio e dalla pneumologia dell’ospedale di Macerata.
"La dimostrazione concreta della medicina di prossimità per screening, attività diagnostica e preventiva, e di vicinanza al territorio" ha detto il direttore generale dell’Ast Macerata Marco Ricci. Soddisfatto il sindaco Fabrizio Luchetti: "Un servizio prezioso, considerando anche l’invecchiamento e lo spopolamento, non solo per Mogliano ma anche per i Comuni vicini". "L’obiettivo era implementare l’offerta" ha aggiunto la dottoressa Giovanna Faccenda, direttore macrostruttura territorio distretto di Macerata. "I punti salute sono una risposta alla carenza di medici di medicina generale – ha spiegato l’assessore alla sanità Saltamartini –. Per un errore di programmazione nel 2015 si decise di formare 10mila medici in Italia, ma quest’anno purtroppo ne vanno in pensione 16mila. Nella nostra regione ne mancano più di cento. Quindi dalle Marche è partita l’idea di creare questi punti salute dove, attraverso la tecnologia, si possono fare esami quali l’holter pressorio e l’holter cardiaco, l’elettrocardiogramma. Ci siamo inventati questo modello che sta per essere copiato da altre regioni. Invito i cittadini a fruire di questi servizi e a fare i controlli preventivi; è gratuito, basta chiedere la prescrizione al medico di famiglia e procedere. Tramite telemedicina, le prestazioni sono trasferite ai reparti, garantendo le migliori performance sanitarie e l’assistenza territoriale".
"Il punto salute – ha concluso il governatore Acquaroli – permette di riportare i servizi sul territorio e dare risposte per decongestionare le liste d’attesa e le strutture ospedaliere. L’obiettivo è fare in modo che gli ospedali rispondano solo agli acuti".