Il Papa ai pellegrini virtuali: "Vi sono vicino"

La telefonata di Francesco per le celebrazioni in versione ridotta: andate avanti con coraggio e continuate a pregare per me

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di Chiara Sentimenti

"Io sarò vicino a voi. Voi siete in cammino virtuale, ma in cammino e ognuno può domandarsi sto camminando in speranza o senza sapere cosa faccio? Cammino nella vita o giro senza sapere dove vado? Il senso del cammino è di non andare da soli, ma con gli altri, aiutandoci a vicenda e nei momenti difficili. Camminate oggi, guardando l’orizzonte. Che Dio vi benedica tutti e, per favore, pregate per me. Avanti con coraggio". Lo aveva detto nell’incontro di mercoledì a Roma e, anche quest’anno Papa Francesco ha mantenuto la promessa e ha voluto essere vicino agli organizzatori del Pellegrinaggio Macerata-Loreto, radunati sul sagrato della Basilica dedicata alla Madonna e ai tantissimi fedeli collegati da casa. La telefonata del Santo Padre oramai è un momento immancabile che dà avvio alle celebrazioni che, anche quest’anno, si sono svolte in maniera ridotta, senza la tradizionale marcia notturna, per rispettare le norme anticontagio.

Ad aprire il pellegrinaggio è stata, nel pomeriggio a Macerata, la benedizione della fiaccola sul sagrato della chiesa della Madonna della Misericordia, con una cerimonia semplice a cui hanno partecipato il vescovo Nazzareno Marconi; don Giancarlo Vecerrica, vescovo emerito di Fabriano-Matelica e fondatore del pellegrinaggio; il sindaco Sandro Parcaroli; Ermanno Calzolaio, presidente del Comitato "Pellegrinaggio Macerata-Loreto" e uno sparuto gruppo di fedeli. "Ho meditato con attenzione sul messaggio che don Julián Carrón ha inviato per questo pellegrinaggio 2021 dedicato al tema della speranza – ha detto il vescovo Marconi nella sua riflessione –. "È ancora ragionevole sperare?" si chiede don Julián. Una speranza solo "ragionevole" non basta a vivere il presente e affrontare il futuro. La pandemia ci ha resi tutti più coscienti che una vita "a termine", con scadenza più o meno ravvicinata non ci soddisfa. Ci serve una speranza non solo ragionevole, ma credente. Perché una ragione chiusa alla sorpresa di Dio, non riesce a sostenere una speranza che vada oltre. "Quando vedo te vedo speranza" ci dice che è solo lo sguardo della fede che permette la speranza, il cuore sempre aperto a un Dio che ogni giorno ci sorprende".

Nonostante non fosse possibile camminare tutti insieme, il vescovo Marconi ha invitato i fedeli a fare "il pellegrinaggio del cuore" ognuno dal posto in cui si trova, "Alzate i vostri cuori, rivolgeteli al Signore e iniziamo questo cammino verso una speranza che non delude", ha concluso. "Questo periodo che abbiamo vissuto è stato per tutti un momento di riflessione molto intenso – ha aggiunto il sindaco –, ma auguro a tutti che l’amore, la fede e la speranza ci aiutino nella ripartenza". Dopo la benedizione, tra i canti e gli applausi, la fiaccola tenuta da due podiste è partita alla volta di Loreto, dove, intorno alle 21, è entrata nella Basilica mariana.