
Il rettorato torna in centro storico. E riaffiora l’idea campus diffuso
La giornata di ieri non ha visto soltanto inaugurare l’anno accademico dell’università di Camerino, ma anche la nuova sede del rettorato di via Pieragostini 18, in pieno centro storico: "L’edificio che inauguriamo ha un enorme valore per la città di Camerino, tuttavia mi auguro che non ci ospiti per più di quattro anni – ha dichiarato il rettore Leoni – non si può, infatti, non pensare al Palazzo Ducale come al futuro e definitivo rettorato. Tuttavia, questo è comunque un luogo fondamentale che rappresenta per noi il recupero delle radici". Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, il sindaco Roberto Lucarelli, il commissario per la ricostruzione Guido Castelli, il prefetto Isabella Fusiello, l’assessore regionale alle Attività produttive, Agricoltura e Sviluppo economico Andrea Antonini, il vicepresidente del Consiglio regionale Gianluca Pasqui e i consiglieri regionali Renzo Marinelli e Romano Carancini. "L’inaugurazione di oggi è il primo risultato portato a termine con l’ordinanza 1 del 2021, adottata dal mio predecessore Giovanni Legnini – ha dichiarato il commissario Castelli –: si trattava di un’ordinanza complessa, ma che è stata attuata grazie alle importanti e prestigiose forze tecniche messe in campo dall’università. Qualche giorno fa abbiamo tenuto un incontro con il presidente del Maxxi (il Mueo nazionale delle arti del XXI secolo; ndr) Alessandro Giuli, che condivide la possibilità di localizzare qui a Camerino una presenza di questo istituto così prestigioso". Molto soddisfatto il sindaco Lucarelli: "Questo è il primo atto concreto di quella che è la ricostruzione della città. Qualche giorno fa siamo andati al Miur per parlare di quella che potrebbe essere un’altra spinta importante per la ricostruzione, ossia il progetto di far tornare Camerino quel campus diffuso che ricordavamo prima del sisma".