Il ritorno di Paola Giorgi: "Le Marche sono finite nel dimenticatoio"

L’ex assessore di Spacca in corsa nella civica di Acquaroli: il Pd ha portato avanti una politica chiusa sulle esigenze di partito

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"Cinque anni fa con la giunta Spacca abbiamo lasciato una regione che aveva un’identità precisa, non solo in Italia, ma anche a livello europeo, basti pensare al progetto della macroregione Adriatico-Ionica che poi è stato abbandonato. Oggi, invece, siamo tornati nel dimenticatoio". Per provare a far uscire le Marche dall’ombra in cui sarebbero cadute, Paola Giorgia, ex assessore durante la giunta guidata da Gian Mario Spacca, ha deciso di tornare a metterci la faccia nella lista civica "Civitas" a fianco di Francesco Acquaroli.

"In questi anni si è rivelata tutta l’incapacità del Pd, che ha portato avanti una politica chiusa solo sulle esigenze del partito – aggiunge Giorgi –. Quando sono stata al governo ho maturato un patrimonio di conoscenza che voglio rimettere a disposizione, perché per amministrare bisogna avere una visione". Tra i punti sottolineati dall’ex assessore, la ripresa post sisma "che deve essere affrontata dal punto di vista delle aree interne, ricostruendo le comunità e non solo i mattoni", portando "una maggiore digitalizzazione" e "riequilibrando la popolazione rispetto alla costa".

Tema caro alla Giorgi, che è anche attrice di teatro, quello della cultura "che non sia solo quella dei grandi eventi, ma che dia spazio anche alle piccole realtà, che non devono pagare 10mila euro per affittare il teatro Lauro Rossi, così come fondamentale è puntare sulla ricchezza dei teatri storici che abbiamo disseminati sul territorio. Per quanto riguarda Macerata – ha concluso – deve tornare a essere centrale".

c. sen.