Il soldato Pio Castignani torna a casa dopo 79 anni

Richiamato alle armi nel 1942, morì sotto i bombardamenti alleati a Sciacca. Il nipote Lorenzo: "Mia nonna avrebbe dato tutto pur di riavere il marito con lei"

Pio Castignani morì a 36 anni: era assegnato alla postazione contraerea di Sciacca

Pio Castignani morì a 36 anni: era assegnato alla postazione contraerea di Sciacca

di Michele Mastrangelo

"Nonno Pio è stato come un tassello mancante nella nostra famiglia. È un’emozione sapere che è tornato qui". Lorenzo Castignani è il nipote di Pio Castignani, soldato caduto durante la seconda guerra mondiale e sepolto fino a pochi giorni fa in Sicilia. Adesso la sua salma è finalmente tornata a casa, a Montecosaro. "Ho vissuto diverso tempo con mia nonna, Ida Scoppa, e attraverso i suoi racconti abbiamo avuto un ricordo forte del nonno – spiega Lorenzo Castignani al Carlino, portando una significativa testimonianza a nome di tutta la famiglia, che aspettava da tempo questo rientro –. La nonna lo ricordava sempre e mi diceva che gli assomiglio un po’, fisicamente. Questo mi fa molto piacere: a lui, pur non avendolo conosciuto, teniamo tutti moltissimo". "Sapevamo che era sepolto in Sicilia – prosegue ancora il nipote –, ma vista la distanza, era molto difficile andare a trovarlo. Ho memoria di un viaggio interminabile in auto con mio padre Carlo, ma ero appena un bambino. Riportarlo nel Maceratese è sempre stato il desiderio di mio padre, come quello della madre, la moglie di Pio. La nonna avrebbe dato tutto quello che aveva pur di riavere il marito con lei. La sua assenza è stata una mancanza, che vivevamo proprio nella sofferenza di mia nonna, così come in quella di mio padre". Emozioni? "Soprattutto se pensiamo a mia nonna: credo che non abbia mai fatto passare un giorno della sua vita senza rivolgere un pensiero al marito. Quando qualche tempo fa è stato possibile andare a prelevare le spoglie del nonno in Sicilia (è partito mio zio Pio, cugino di papà Carlo), è stata presa la cassettina che ne custodisce i resti e portata vicino alla tomba di nonna Ida, che riposa a Macerata, così come accanto a quella della figlia, zia Pia". Pio Castignani sarà tumulato nella cappellina di famiglia, nel cimitero di Montecosaro. Domenica, tutta la cittadinanza si stringerà attorno ai parenti Castignani in un momento di commemorazione, organizzato dall’associazione nazionale combattenti e reduci con il centro studi montecosaresi. L’associazione da tempo si occupa di dare supporto ai familiari che vogliono riportare a casa i resti dei loro cari, caduti in combattimento o morti per malattie nei campi di prigionia. Questa attività in provincia va avanti fin dal 2013, quando erano tornati a casa ben cinque soldati dispersi: Luigi Fabiani di Macerata, Ernesto Panichelli di Civitanova, Armando Simonetti di Cingoli, Fortunato Pazzelli di Montecosaro ed Umberto Miliozzi di Petriolo.