In 200 in piazza Douhet: "Salviamo la scuola"

A Porto Potenza, cittadini protestano contro l'abbattimento dell'ex scuola per un parcheggio. Chiedono un centro civico per servizi essenziali e partecipazione comunitaria.

In 200 in piazza Douhet: "Salviamo la scuola"

In 200 in piazza Douhet: "Salviamo la scuola"

Circa 200 cittadini ieri mattina sono scesi in piazza Douhet a Porto Potenza per dire no all’abbattimento dell’ex scuola elementare, dove il Comune vuole realizzare un parcheggio da 40 posti. E malgrado il cantiere sia già stato avviato, diversi portopotentini continuano a chiedere di riqualificare il plesso per convertirlo in un centro civico. Pochi giorni fa dei residenti hanno montato lo striscione "Sì centro civico, no parcheggio" sulla facciata dell’edificio. "C’è la forte opposizione della comunità nell’abbattere le ex elementari – ha detto con il megafono in mano Silvia Riccobelli, una della promotrici della protesta –. Esprimiamo la necessità di un centro civico, adeguato per una popolazione di 10mila persone. Attualmente, Porto Potenza manca di strutture essenziali come una sala studio per gli studenti universitari e delle superiori, costretti a spostarsi a Civitanova per trovare spazi adeguati. Mancano luoghi per le associazioni di anziani, che organizzano attività a proprie spese in posti inadeguati, oltre a spazi per le associazioni teatrali-culturali e sale prove per le numerose band locali. Inoltre, i turisti non hanno accesso a una sala lettura né a un servizio di prestito libri. Nonostante due raccolte firme e un comitato apolitico per il centro civico – ha sottolineato ancora –, le proposte avanzate non sono state prese in considerazione. I cittadini chiedono che decisioni di tale importanza siano prese con consapevolezza e partecipazione, tenendo conto delle reali esigenze della comunità".