"Incassi crollati e costi lievitati È inevitabile ritoccare le tariffe"

Piergiacomi (Apm): pesa sul bilancio la scelta di lasciare mezz’ora di sosta gratis nei corsi Cavour e Cairoli "Noi proponiamo, il Comune deve decidere: la straordinarietà del momento impone risposte immediate"

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di Lorenzo Monachesi

"La rivisitazione delle tariffe nasce dall’esigenza di riequilibrare gli incassi persi dalla gratuità della sosta di 30 minuti nei corsi Cavour e Cairoli, dal fatto che non incassiamo più i 2 euro per entrare in centro e dai minori introiti durante la pandemia". Giorgio Piergiacomi, vicepresidente e ad dell’Apm, spiega le motivazioni che hanno spinto la municipalizzata a chiedere di rivedere le tariffe. "Inoltre – aggiunge – veniamo dal Covid e in quel periodo c’è stato un minore utilizzo dei parcheggi, anche perché molti lavoratori erano in smart working. E poi c’è da incentivare l’uso del bus urbano intervenendo sul costo del parcheggio". Ed ecco un altro terreno minato, l’opposizione è insorta sulla proposta di cancellare 40 corse. "È sotto gli occhi di tutti quanto sia salito il prezzo del metano che alimenta i nostri mezzi. Do un dato: nel 2021 l’Apm ha speso 400mila euro per il metano e 355mila euro nei primi sei mesi di quest’anno. E gli incassi non sono aumentati. Da qui abbiamo visto le corse con minore affluenza e provato a sostituirle con quelle a chiamata per diminuire il numero dei km percorsi e quindi il carburante". Sono soluzioni che impattano sull’utenza. "Ne siamo coscienti, così come siamo consapevoli della straordinarietà del momento che stiamo vivendo". In compenso è aumentato il prezzo del biglietto del bus. "L’Apm non ha alcuna potestà tariffaria, il prezzo è fissato dalla Regione". Quanto può avere inciso concedere 30 minuti di gratuità di sosta nei due corsi? "È difficile da quantificare, comunque ha inciso perché abbiamo incassato di meno. Nelle due principali vie di accesso c’è una sosta veloce ed è chiaro che l’Apm non introita nulla quando c’è un elevato numero di persone che parcheggia ogni mezz’ora. Noi abbiamo il compito di garantire un equilibrio economico finanziario". In altre parole, è una scelta politica concedere 30 minuti gratuiti di sosta, ma ciò si è tradotto in un minore incasso. "Ha un costo per l’ente gestore che però non è stato sostituito da un altro tipo di introito, c’è questo alla base della richiesta di rivedere le tariffe". L’Apm gode di buona salute sul piano economico e quindi potrebbe attingere in quei settori dove è in attivo. "La legge – spiega Piergiacomi – prevede che una stessa società gestisca più servizi purché ognuno si regga da solo, in altre parole non è possibile impiegare gli utili del servizio idrico per coprire il trasporto locale. Da qui abbiamo fatto delle proposte al Comune che deve prendere decisioni, e la straordinarietà del momento presuppone scelte immediate".