Incendio e ordinanza sugli ortaggi "Penalizzato il chilometro zero"

Dopo il rogo alla Rimel di Pollenza e la revoca del provvedimento gli agricoltori tornano al mercato "Ma la gente ha ancora paura"

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Sabato, dopo la revoca dell’ordinanza che vietava la raccolta e il consumo a scopi alimentari degli ortaggi a foglia larga, il tolentinate Gianluca Ceresani è tornato a vendere al mercato insieme al figlio Matteo. Al mercato coperto di Campagna Amica (Coldiretti), a Macerata. Il primo dopo quattro mercati annullati e dopo lo stop forzato di undici giorni, dal 6 dicembre scorso, in seguito all’incendio alla Rimel, la ditta di smaltimento di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche di Casette Verdini (Pollenza) andata a fuoco la sera del 5 dicembre. Ceresani è titolare di un’azienda agricola che si trova sotto Tolentino, ma confina con altri due Comuni, Pollenza e San Severino. Nella vallata del fiume Potenza, in pratica. Dopo l’annuncio da parte del dipartimento di prevenzione dell’Asur Area Vasta 3 sull’"esito favorevole per le filiere alimentari" del monitoraggio, gli agricoltori hanno ripreso la propria attività. Ma devono fare i conti con i timori e i dubbi dei clienti. E col fatto che comunque, in quegli undici giorni di blocco per chi fa vendita diretta come Ceresani, il calo negli acquisti per forza di cose è stato totale. "Ovviamente abbiamo rispettato l’ordinanza – spiega Ceresani –. Gran parte degli ortaggi, il 90%, in questa stagione è a foglia larga (come cavoli, cicoria, bieta, spinaci, insalata, radicchio), tranne finocchi, cardi e gobbi. Io produco e faccio vendita diretta e, nel mio caso, il danno è stato di qualche migliaio d’euro. Inoltre la paura nella gente non è ancora finita, durerà per un po’ di tempo. Cerchiamo di rassicurare, ricordando qualche accortezza, che gli ortaggi vengano consumati dopo un accurato lavaggio. E confidiamo nel rapporto di fiducia con i clienti". Lui fa questo lavoro da trent’anni. "Per fortuna io produco anche carne, per cui mi ’salvo’, ma per chi produce solo ortaggi risente maggiormente di questa situazione – aggiunge –. Il chilometro zero comunque è stato penalizzato. Ci stiamo informando su come muoverci (siamo diversi colleghi del settore) sul fronte risarcimento danni. Se si può fare e come. Non è la prima volta che si registrano incendi simili sul territorio, ma lo stop nei casi passati era durato meno giorni".

Lucia Gentili