Incidente in A14, ex sindaco di Matelica miracolato

Schianto in autostrada, paura per Alessandro Delpriori: "Mi sono addormentato"

L’ex sindaco di Matelica, Alessandro Delpriori, coinvolto in un incidente (Calavita)

L’ex sindaco di Matelica, Alessandro Delpriori, coinvolto in un incidente (Calavita)

Matelica (Macerata), 2 luglio 2019 - Poteva anche risultare fatale l’incidente nel quale è rimasto coinvolto l’ex sindaco di Matelica, Alessandro Delpriori, 42 anni, avvenuto nella notte di domenica, verso le 23.30, sull’autostrada A-14, sulla corsia sud, all’altezza dell’uscita di Riccione. Uno schianto terribile, nel quale l’Alfa Giulia nera dell’ex sindaco è andata completamente distrutta.

«Ho avuto un incidente spaventoso – racconta Delpriori –, perché mi sono addormentato in autostrada, o almeno così penso, nel senso che non mi sono accorto di niente, e ho tamponato una Bmw serie 1, il cui conducente per fortuna non si è fatto nulla». Ma non era finita. «Mentre eravamo sul ciglio della strada, fuori dalle auto dopo l’incidente – continua –, un camion di passaggio ha centrato in pieno l’altra auto (la Bmw, ndr), sbattendola contro la mia». Delpriori, di professione storico dell’arte, era in strada dopo diverse giornate di lavoro in varie città dell’Italia del nord e stava tornando da Mantova, quando per un colpo di sonno improvviso (secondo quel che racconta), ha perso il controllo dell’auto ed è finito contro la Bmw che lo precedeva, poco prima dell’uscita di Riccione. Fortunatamente, nessuno dei due automobilisti ha riportato danni, ma sicuramente l’incidente poteva avere un epilogo ben più drammatico.

«Sto bene e non mi sono fatto nulla, se non un livido per la cinta – dice l’ex sindaco Delpriori, tornando nella sua abitazione, a Braccano –, ma certamente mi sono spaventato tantissimo, e ringrazio poi tutti quelli che mi hanno chiesto e mi chiedono informazioni, perché comunque fa piacere l’interessamento dei cittadini».

Immediati sono stati gli auguri che hanno inviato a Delpriori i vari amministratori delle città del Maceratese, dal sindaco Romano Carancini, di Macerata, a Luigi Nazzareno Bartocci, di Esanatoglia. «È stato davvero un mezzo miracolo che non mi sia fatto nulla», ha scritto su Facebook ai tanti che gli hanno chiesto come abbia potuto salvarsi. E il priore dei monaci benedettini silvestrini, don Vincenzo Bracci, nel salutarlo ha affermato che «san Silvestro ti ha protetto, dato che nella tarda mattinata stavi ancora con noi e grazie a Dio, non ti sei fatto niente».