Influenza, al via la campagna di vaccinazione

Somministrazione su base volontaria, si comincia dagli anziani. L’assessore Saltamartini: "Ok alla doppia iniezione col siero anti Covid"

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di Franco Veroli

È partita ieri, nelle Marche, la campagna vaccinale contro l’influenza di stagione. Lo ha annunciato l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, evidenziando che è iniziata la distribuzione delle dosi previste. È vero che abbiamo ancora a che fare con il Covid, ma questo non sminuisce – anzi semmai accresce – l’importanza di questa campagna.

L’anno passato per una serie concomitante di fattori legati alla pandemia (le misure di prevenzione, le restrizioni ai viaggi, la chiusura delle scuole...), ma anche per un vero e proprio boom delle vaccinazioni (in provincia sono state somministrate circa 80mila dosi), ci è andata bene: l’influenza non si è fatta vedere, pochissimi i casi rilevati. Un’esperienza di cui far tesoro: negli anni pre Covid in provincia di Macerata le persone colpite ogni anno dall’influenza erano circa 30mila, numero quasi azzerato nell’inverno 2020. Vale la pena ricordare che l’influenza e la polmonite sono classificate tra le prime dieci principali cause di morte in Italia e che il Centro europeo per il controllo delle malattie stima che ogni anno, in Europa, si verifichino dai 4 ai 50 milioni di casi sintomatici di influenza, con decine di migliaia di morti. Il 90% dei decessi riguarda persone di età superiore ai 65 anni, specie quelli con malattie croniche. Non a caso si parte da loro. "Il vaccino – spiega l’assessore – sarà somministrato su base volontaria, ai soggetti con età pari o superiore a 65 anni, con particolare riferimento agli ultrasettantacinquenni. Dai primi di novembre sarà poi disponibile per tutte le altre categorie: i residenti di strutture per anziani e lungodegenza (con vaccino ad alto dosaggio), le persone ad alto rischio di complicanze o di ricoveri ospedalieri correlati all’influenza".

La vaccinazione è consigliata anche per familiari e contatti di soggetti ad alto rischio di complicanze, per i soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo ed altre categorie di lavoratori, compresi gli operatori sanitari. Come l’anno scorso, a causa del permanere dell’emergenza Covid, per facilitare la diagnosi differenziale nelle fasce d’età di maggiore rischio di malattia grave, la vaccinazione è fortemente raccomandata anche nella fascia d’età 60-64 anni e nei bambini tra 6 mesi e 6 anni.

Come ogni anno la campagna di vaccinazione antinfluenzale è affidata principalmente ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta. I Servizi igiene e sanità pubblica collaboreranno alle attività e il vaccino potrà essere somministrato anche nei punti vaccinali in concomitanza con quello anti Covid. È infatti possibile la somministrazione di entrambi i vaccini nella stessa seduta. "L’influenza – sottolinea una nota della Regione – rappresenta la principale malattia infettiva acuta dell’apparato respiratorio, è fortemente contagiosa e può provocare complicazioni che richiedono il ricovero ospedaliero e che portano talvolta al decesso. La vaccinazione, offerta gratuitamente a tutte le categorie indicate, rappresenta il principale strumento di controllo dell’influenza, in grado di ridurne l’incidenza e le complicanze".