"Insulti, minacce e aggressioni ai nonni per avere i soldi": diciannovenne finisce nei guai

Dovrà rispondere anche di lesioni, rapina ed estorsione

Insulti, minacce e aggressioni ai nonni per avere denaro. A San Severino un 19enne è finito nei guai per le condotte violente, con tanto di distruzione degli arredi di casa, legate al suo stato di tossicodipendenza e alle continue richieste di soldi. In caso di diniego, il ragazzo avrebbe reagito in modo spropositato e aggressivo. Per lui sono scattati quindi l’allontanamento dalla casa familiare con divieto di avvicinamento e modalità di controllo mediante braccialetto. Dalle verifiche dei carabinieri sarebbero emersi inoltre numerosi episodi in cui avrebbe sottratto del denaro o lo avrebbe ottenuto con violenza o minaccia, tanto che il giovane dovrà rispondere anche dei reati di lesioni, rapina ed estorsione. Lo scorso 27 agosto è stato sottoposto alla misura, emessa dal gip all’esito delle indagini condotte dalla stazione locale sotto la direzione della procura di Macerata, con applicazione del braccialetto elettronico per garantire il controllo del rispetto delle disposizioni. A seguito di un primo intervenuto svolto dal nucleo operativo e radiomobile di Tolentino, le successive attività investigative hanno consentito di ricostruire gli episodi di violenza nei confronti dei nonni. Nei mesi passati, in almeno due occasioni, il nonno 73enne avrebbe subito lesioni tali da doversi rivolgere alle cure dei sanitari. Continua l’impegno dell’arma sul fronte della tutela delle vittime vulnerabili, sotto la direzione della procura, in applicazione della normativa del cosiddetto "codice rosso", che si pone l’obiettivo di rafforzare la tutela per coloro che subiscono maltrattamenti e altri gravi reati nell’ambito delle relazioni di convivenza.