La Regione: "Consumo del suolo, altri due anni di stop"

Altri due anni di stop al consumo di suolo a fini urbanistici. Il provvedimento è in una proposta di legge approvata ieri dalla giunta regionale e presto all’esame dell’assemblea legislativa. La proposta proroga il termine del divieto, oggi fissato al 31 dicembre 2022, al 31 dicembre 2024 e considerata l’imminente scadenza è stata chiesta la dichiarazione d’urgenza. "La proroga – spiega l’assessore regionale all’urbanistica Stefano Aguzzi – è funzionale per una corretta e coerente gestione del territorio, in attesa di un’organica legge regionale di riordino in materia, ora in fase di elaborazione. La futura legge sul governo del territorio introdurrà regole generali di tutela e salvaguardia ambientale anche con la definizione di un quadro di obiettivi, risorse e procedure, nel rispetto, tra l’altro, degli obiettivi del contenimento del consumo di suolo e di priorità del riuso del costruito".

In particolare, si stabilisce che non sono ammesse ulteriori espansioni di aree edificabili in zona agricola nei Comuni che non hanno completato per almeno il 75 per cento l’edificazione delle aree esistenti con medesima destinazione d’uso urbanistica, prevedendo, tuttavia, che possano essere sempre adottati nuovi Prg o varianti per la riduzione delle previsioni di espansione delle aree edificabili o per il recupero di aree urbane degradate. "Evitare ulteriore consumo di suolo – continua Aguzzi – è in linea con le indicazioni Ue; inoltre, l’uso consapevole del suolo ha il duplice scopo di preservare questo patrimonio comune e, allo stesso tempo, di spronare gli enti preposti al recupero delle aree urbane degradate, anche attraverso nuove strategie di rigenerazione urbana".

re. ma.