"La ricerca è ribellione". Parola di filosofo

A "Macerata Racconta" l’insegnante Matteo Saudino parlerà ai liceali del Galilei. "Serve coraggio per scoprire nuovi orizzonti"

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"Secondo gli antichi greci, un buon professore deve essere un ottimo seduttore". Lo svela Matteo Saudino, da vent’anni professore di filosofia e storia nei licei torinesi, che ha evidentemente questa caratteristica, considerando che il suo canale YouTube, "Barbasophia", vanta più di 21milioni di visualizzazioni. "Per i pensatori greci, l’insegnamento ha una dimensione erotica, per rendere curiosi i ragazzi. Se non c’è seduzione attorno al sapere, è difficile che possa esserci apprendimento". Saudino è l’autore di "Ribellarsi con filosofia", un libro in cui presenta 10 filosofi per dieci atti di ribellione. Alle 11 di oggi, alla Filarmonica, incontrerà gli studenti del liceo scientifico "Galileo Galilei" e non è affatto da escludere che tra loro ci sia qualcuno che lo sta già seguendo in rete. Saudino, da cosa è nato il suo atto di ribellione verso l’idea di una filosofia noiosa con la creazione del canale "Barbasophia"?

"Dalla pigrizia, dalla mediocrità di un presente che a volte non stimola la crescita, la curiosità. Si danno allora degli strumenti agli studenti e agli appassionati per comprendere il mondo, ciò che ci circonda, attraverso discussioni e ragionamenti. C’è da reagire alla pigrizia, all’indolenza ed è già un atto di ribellione, quando si prende tempo per pensare, liberandoci così da una serie di attività frenetiche". Qual è il rischio di accontentarsi della sufficienza a scuola e, ancora più in generale, nella vita, e di non accettare così le sfide per scoprire nuovi orizzonti?

"Occorre sempre mettersi in gioco per scoprire nuovi orizzonti e ciò provoca fatica, ma è slancio, è coraggio. C’è anche da dire che la gente ama il quieto vivere, preservare se stessi". Quanto costa il coraggio di pensare?

"Ha un costo personale, perché si può arrivare allo scontro o alla polemica. Ho raccontato di uomini che hanno pagato con la vita il loro modo di pensare o sono stati esclusi. La filosofia cessa di essere tale quando è cortigiana, cioè è pensiero di corte".

Che cosa le hanno trasmesso le tante persone che la seguono costantemente e alle quali evidentemente dà sempre qualcosa?

"La carica, l’entusiasmo e la voglia di andare sempre avanti". Qui a Macerata è nato padre Matteo Ricci, qual è il suo messaggio tuttora valido?

"Il messaggio della riflessione, di non vivere la superficialità, bensì di andare in profondità". Lorenzo Monachesi