La rivincita dei civici, i partiti sull’altalena

Sorridono Lega e Fratelli d’Italia, stabile Forza Italia, flessione Pd e tonfo Cinque Stelle. Le due ipotesi di composizione del Consiglio

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di Lorena Cellini

Chi nel centrodestra, dopo le regionali del 2020, si era spinto a recitare il de profundis per le liste civiche, dovrà ricredersi. Sono vive e vegete e, con un complessivo 21,74% rispetto al 27,13% realizzato dai partiti, i tre simboli scesi in campo per Fabrizio Ciarapica hanno fatto sentire il loro peso nel risultato realizzato al primo turno dalla coalizione: 48,87%, due punti in più del candidato. Festeggia l’exploit "Civitanova Unica" e anche "Vince Civitanova" si presenta soddisfatta al giro di boa, confermando la forza di cinque anni fa. Male "Insieme per Civitanova", che lascia per strada più della metà dei voti del 2017. Nel campo del centrosinistra, delle sei liste che appoggiavano Mirella Paglialunga, cinque erano civiche e hanno totalizzato il 19,19% col Pd unico partito attestato all’11,83. Nel rapporto tra il risultato della candidata e quello dell’alleanza, sostanzialmente identica la percentuale: 31,18% contro il 31,03%. Rispetto alle ultime amministrative, tra i partiti sorridono FdI (aveva il 5,62) e Lega (3,62), che però nel raffronto con le regionali di due anni fa perdono molti consensi (avevano il 20%). Forza Italia, partito del sindaco, stabile al 7%. Tutto insieme il centrodestra non replica il risultato delle regionali, che nel 2020 lo portò al 56%. Il Pd fa peggio delle ultime amministrative (aveva circa il 17%) e delle regionali (20) e anche le civiche pro Paglialunga perdono qualcosa nel confronto con cinque anni fa. Flop del M5S, che partiva da un 11,42% delle comunali e da un 6,91 delle regionali. Un tonfo che ha azzoppato anche la candidata Silvia Squadroni. Per conoscere il nome del sindaco che governerà i prossimi cinque anni bisognerà attendere il ballottaggio, ma lo scrutinio del primo turno ha definito la composizione del nuovo parlamentino civitanovese. Sono 25 i seggi da assegnare (uno al sindaco), 15 alla maggioranza e 9 all’opposizione. Con le preferenze attuali e ancora provvisorie, perché in corso i controlli sui verbali delle sezioni, questo l’emiciclo 2022-2027: per il centrodestra Ciarapica più 4 consiglieri di FdI (Barbara Capponi, Francesco Caldaroni, Roberto Pantella, Roberto Tiberi), 4 di Civitanova Unica (Ermanno Carassai, Paola Fontana, Gianluca Crocetti, Paola Campetelli), 3 Vince Civitanova (Roberta Belletti, Fausto Troiani, Paolo Mercuri), 2 Forza Italia (Claudio Morresi, Piero Croia), 2 Lega (Giuseppe Cognigni, Fabiola Polverini); per il centrosinistra Mirella Paglialunga più 3 del Pd (Francesco Micucci, Yuri Rosati, Vera Spanò), uno di Dipende da Noi (Roberto Mancini), uno Ascoltiamo la Città (letizia Murri). Per il polo civico, Silvia Squadroni più 2 di SiAmo Civitanova (Lavinia Bianchi e Giuseppe Lepretti). In caso di vittoria della Paglialunga, maggioranza al centrosinistra e con questa composizione: 6 seggi al Pd (Francesco Micucci, Yuri Rosati, Vera Spanò, Lidia Iezzi, Benedetta Bambozzi, Marsilio Marsili), 2 Dipende da Noi (Roberto Mancini, Elisabetta Giorgini), 2 La Nuova Città (Piero Gismondi, Marco Poeta), 2 Futuro in Comune (Tommaso Claudio Corvatta, Gianfranco Pagliaricci), 2 Ascoltiamo la Città (Letizia Murri, Emilio Perini), uno Civitanova Cambia (Paola Formica); nel centrodestra, oltre a Fabrizio Ciarapica, 2 seggi a Fratelli d’Italia (Barbara Capponi, Francesco Caldaroni), uno alla Lega (Giuseppe Cognigni), uno a Civitanova Unica (Ermanno Carassai), uno a Vince Civitanova (Roberta Belletti), uno a Forza Italia (Claudio Morresi); al polo civico di Silvia Squadroni sarebbero assegnati due seggi, uno alla candidata sindaco e uno a Siamo Civitanova (Lavinia Bianchi).