L’addio ad Andrea Merlini Si era sposato all’Hospice

Oggi a Tolentino il funerale del 51enne dipendente dell’Università di Macerata. Il ricordo dei testimoni di nozze: "Aveva raggiunto la missione della sua vita".

L’addio ad Andrea Merlini  Si era sposato all’Hospice

L’addio ad Andrea Merlini Si era sposato all’Hospice

di Lucia Gentili

Purtroppo il 51enne Andrea Merlini, dipendente dell’Università di Macerata, non ce l’ha fatta. Ma il suo amore durerà per sempre. Ha chiuso i suoi occhi buoni mercoledì, nel primo pomeriggio. Le sue condizioni si erano aggravate negli ultimi giorni. Neanche due mesi fa, il 12 marzo, aveva commosso tutti sposando la sua Monia all’Hospice di San Severino, dove era ricoverato. Un letto d’ospedale, con loro, era diventato infatti un altare di nozze. Andrea e Monia Ripari, di Tolentino (maestra di scuola dell’infanzia), si erano detti "sì" per sempre. Una storia iniziata quattro anni fa, che aveva affrontato la scoperta della malattia di Andrea lo scorso settembre. "Mi vuoi sposare?", era stata la proposta in piena notte all’amata a dicembre, "per il bisogno di essere l’uno con l’altro davanti a Dio". E allora giù con i documenti e i permessi per accelerare i tempi; anche la burocrazia si era inchinata a questo matrimonio speciale. Ed era arrivato il loro "giorno più bello". Monia è stata accanto al marito fino all’ultimo; appena usciva da scuola, lo raggiungeva. In pratica si era trasferita all’Hospice per non lasciarlo neanche un secondo. Oltre a lei, Andrea lascia i figli Mattia, Daniele e Flavio, la mamma Lidia, il papà Giuseppe, la sorella Raffaela. L’ultimo saluto è fissato per questa mattina alle 10 nella basilica di San Nicola a Tolentino, muovendo dalla sala del commiato Terracoeli.

Tantissimi i messaggi di affetto per la famiglia. "Da cristiani abbiamo il dovere di credere che il Signore può operare il miracolo della guarigione, ma in Andrea abbiamo visto il miracolo ancora più grande: di un uomo convertito e redento. Credo proprio che come al solito il Signore abbia compiuto un’opera meravigliosa con lui e con Monia. E quando un capolavoro è compiuto, torna nelle mani dell’Artista – è la dedica dei testimoni di nozze –. La missione della sua vita, così tanto desiderata, con una vitalità che davvero abbiamo visto in poche persone, è stata raggiunta, arrivando al momento del passaggio alla vita eterna con una dignità, da cui traspariva una fede che in questi mesi si è rafforzata in modo meraviglioso... nel dolore immenso che la malattia portava con sé, quello è vero, ma con quella speranza di chi ha riconosciuto che la verità è una persona, Gesù. Andrea ci si è aggrappato con tutta la sua forza fin dall’inizio della sua malattia… e non era scontato. Grazie davvero per le tante preghiere, che non sono mai mancate". "È un amore che cresce – aveva spiegato la stessa coppia l’indomani del matrimonio –, un amore benedetto. Stiamo pregando tanto, e tante persone stanno pregando per noi. E non possiamo che essere immensamente grati".