"L’alta velocità per tutti, saremo la vera sorpresa"

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"Il terzo polo sarà una bella realtà nelle Marche, e lo sarà ancora di più nelle prossime amministrative e regionali". Sono le sensazioni colte dal 54enne Fabio Urbinati (Italia Viva), candidato sostenuto anche da Azione nell’uninominale per il Senato nel collegio di Macerata-Fermo-Ascoli. "Le sensazioni – aggiunge Urbinati, agente di commercio che ha anche un’osteria a San Benedetto – sono positive. L’altro giorno ho partecipato a una cena dove c’erano 200 persone, da tempo non si vedeva così tanta gente". Non c’è da attendere molto per conoscere il responso dalle urne. "Sarei felice di conseguire un risultato a due cifre, ma dall’8% in su saremmo tutti soddisfatti perché saremmo un partito decisivo". È un mese di incontri, riunioni, di un contatto stretto con la gente. "Le persone – dice – hanno mostrato preoccupazione per il tema dell’energia che sta diventano insostenibile per imprese e aziende. Le previsioni indicano che ci attende un periodo ancora più difficile ed ecco perché sarebbe stato utile proseguire con il governo Draghi fino alla naturale scadenza, ma qualcuno ha messo gli interessi di partito davanti a quelli degli italiani ed è gravissimo". Urbinati è di San Benedetto e nel Maceratese ha dovuto convincere gli elettori a un candidato che non è espressione del territorio. "Ho notato una grande attenzione – spiega – dal mondo produttivo e dai lavoratori perché le nostre proposte sono semplici, di immediata applicazione. Non siamo andati in giro a promettere flat tax o altri provvedimenti che costerebbero molti miliardi". Nel mese di campagna elettorale ha incontrato anche chi non aveva intenzione di recarsi alle urne. "Spero di essere riuscito a convincere gli indecisi, ritengo che in quel bacino abbiamo già pescato e spero di pescarne ancora di più. Ritengo che saranno queste persone a decidere l’esito della consultazione elettorale". Non mancano di certo i problemi irrisolti nel collegio che meritano una risposta. "Penso al tema delle infrastrutture, al trasporto su ferro e su gomma. La sistemazione dell’A14, far sì che la costa adriatica non sia penalizzata rispetto a quella tirrenica nell’alta velocità considerando che l’investimento previsto si ferma a Fano".

l. m.