ANDREA VERDOLINI
Cronaca

Linea verde Recanatese, Valleja: "Ci risolleveremo"

Il giovane centrocampista Anxhelo Valleja della Recanatese parla della sua crescita nel calcio, dell'importanza del supporto dei compagni e dell'obiettivo di diventare un professionista.

Anxhelo Valleja, centrocampista offensivo non ancora diciannovenne

Anxhelo Valleja, centrocampista offensivo non ancora diciannovenne

In questa Recanatese giovanissima, un po’ per scelta, molto per necessità, un posto rilevante se lo sta ritagliando anche Anxhelo Valleja, centrocampista offensivo non ancora diciannovenne che si è pure tolto la soddisfazione di realizzare il gol del provvisorio 3-1 contro l’Isernia. Niente male per un ragazzo che fino a ieri frequentava la Primavera e la Juniores Nazionale. L’origine del nome è chiaramente albanese (i genitori sono nati a Durazzo) ma lui è marchigiano doc, più precisamente di Osimo: "Ho fatto tutta la trafila, sino agli allievi, nella S.A. Castelfidardo poi è arrivata la chiamata della Recanatese che non potevo rifiutare, così ho fatto due anni alle spalle della squadra di Serie C, con la guida di mister Dottori. Nel frattempo proseguo gli studi e frequento il quinto anno dell’Ipsia".

Un’esperienza preziosissima, al fianco di tanti giocatori con un curriculum notevole: occasioni quotidiane per migliorare.

"Proprio così e mi sto trovando benissimo con questo gruppo, nonostante i risultati non siano stati proprio favorevoli per le tante cose negative che ci sono successe. Posso dire solo che ce la sto mettendo tutta, giorno per giorno, per farmi trovare pronto quando sono chiamato in causa come stanno facendo anche i miei coetanei. Mi preme soprattutto ringraziare i compagni più grandi che sono prodighi di consigli, nessuno escluso".

Tra l’altro, da tre settimane, avete anche un mister giovane se pensiamo che Lorenzo Bilò ha appena 35 anni.

"Ci sta facendo progredire anche dal punto di vista mentale, spingendoci tutti a dare più del massimo. Ci riesce con competenza e con semplicità, e anche per questo motivo sono convinto che ci sapremo riprendere e mi sembra che nelle ultime partite non sono mancati i riscontri per essere ottimisti. Ci sarà da soffrire visto il livello degli avversari, ma ci faremo valere".

Quali sono le sue caratteristiche e dove crede di dover migliorare?

"Sono un mancino naturale e di cose da migliorare ce ne sono parecchie. In particolare penso che devo imparare a smarcarmi bene per ricevere gli assist dei compagni. Ritengo anche di essere abbastanza umile per dire che, su di me, c’è da lavorare parecchio. L’impegno comunque non mancherà".

Aspirazioni nel calcio?

"Chiaramente di arrivare il più in alto possibile, consapevole anche delle difficoltà che ci sono. Fare il professionista sarebbe davvero la concretizzazione del classico sogno nel cassetto".