
Il titolare del ristorante . Lepanto proporrà la sua. versione, con il pomodoro. e senza lo zafferano.
Lo chef Antonio Montebelli porterà il suo brodetto alla portorecanatese, ma in versione rossa e senza zafferano, per tentare di vincere il prestigioso Brodetto Fest di Fano, una gara dove gareggiano tutti i brodetti e le zuppe di pesce d’Italia. Lui, titolare del ristorante Lepanto di Porto Recanati, è stato selezionato tra gli otto finalisti che si sfideranno sabato e domenica per decretare il brodetto più buono.
Montebelli, come è arrivata questa sua partecipazione?
"Per scherzo. In una chat tra amici, qualcuno mi aveva parlato del Brodetto Fest e mi è stato detto se avevo il coraggio di iscrivermi. A quel punto ho presentato domanda, allegando una foto del mio brodetto e spiegando gli ingredienti e la ricetta. Un mese fa, sono stato chiamato dagli organizzatori del festival: ero tra i finalisti. Sono rimasto di stucco".
Come mai propone una ricetta diversa del brodetto portorecanatese registrato con il marchio De.co, che invece vede l’uso dello zafferano e non del pomodoro?
"A casa mia si faceva rosso e così l’ho sempre mangiato. Non seguo la scuola di Giovanni Velluti. La sua fu una reinterpretazione del piatto che ai tempi propose nel proprio ristorante. Invece, parlando con molti vecchi pescatori del posto, emerge che la versione più diffusa tra le famiglie vedeva appunto l’uso del pomodoro. Come ricetta è molto più simile sia al brodetto anconetano che a quello fanese".
Quali sono gli ingredienti?
"C’è sia la conserva sia il pomodoro a pezzi. Si comincia con un fondo di olio, cipolla, totani e seppie, poi sfumo con l’aceto e man mano aggiungo i vari pesci, tra cui sogliola, tracina, pesce prete, razza, lumaconi, gallinella e pannocchie. I pesci meno nobili, quelli che i pescatori non riuscivano a vendere e quindi portavano a casa per cucinarli in qualche modo".
Quali sono le aspettative per la gara?
"È una nuova esperienza e sono contento di portare alto il nome di Porto Recanati. Vediamo che succederà. Non sarà facile: sabato, alle 12.30, avrò 20 minuti per illustrare il piatto e preparare 60 portate per il pubblico e altre quattro per i giurati. Il punteggio assegnato da giudici e spettatori determinerà il vincitore, che sarà svelato domenica".