Spari contro gli immigrati: Luca Traini sarà trasferito nel carcere di Piacenza

Dopo il raptus in cella, via da Montacuto per motivi di sicurezza

Luca Traini

Luca Traini

Macerata, 28 giugno 2018 – Da Ancona, Luca Traini sarà trasferito nel carcere di Piacenza per motivi di osservazione e controllo. La decisione per il 29enne è stata presa in seguito a quanto avvenuto il 7 giugno: il maceratese ha sentito la notizia relativa al fatto che due dei tre nigeriani accusati per l’omicidio di Pamela Mastropietro erano stati scagionati, e ha avuto un nuovo accesso di rabbia incontrollabile. Ha iniziato a battere la testa sui muri ed era fuori di sé: uno stato molto simile a quello in cui si sarebbe trovato il 3 febbraio, sempre legato all’omicidio della diciottenne romana: quella mattina Traini aveva sentito per radio alcuni dettagli sulle brutalità commesse sulla ragazza, e così aveva deciso di vendicarla, sparando a tutti i giovani immigrati che incrociava per strada e che, secondo lui, sarebbero stati tutti spacciatori, come quelli che avrebbero ucciso Pamela.

In questo modo, in via dei Velini, alla stazione, in corso Cairoli fino a Casette Verdini, Traini avrebbe colpito sei persone. Poi si sarebbe fermato al monumento ai caduti, in piazza della Vittoria, e avvolto nel tricolore, aveva atteso di essere arrestato. La nuova esplosione forte di rabbia ha allertato il dipartimento dell’amministrazione penitenziaria che, con l’autorizzazione del presidente della corte d’assise Claudio Bonifazi, che sta procedendo per il raid xenofobo, ha disposto il trasferimento a Piacenza, dove il «Lupo» – come si faceva chiamare Traini – potrà essere meglio seguito, poi anche curato.

Traini si sta sottoponendo alla perizia psichiatrica disposta dalla corte d’assise: il dottor Massimo Picozzi dovrà dire se, quella mattina, era capace di intendere di volere. L’avvocato difensore, Giancarlo Giulianelli, ha già depositato una sua consulenza, redatta dal professor Giovanni Camerini, secondo il quale Traini era capace soltantoo in parte a causa di un disturbo border line. I risultati della perizia di Picozzi saranno consegnati alla corte d’assise il 27 agosto, e il processo riprenderà invece il 12 settembre. Traini deve rispondere delle accuse di strage, tentato omicidio plurimo e lesioni aggravate dall’odio razziale, per avere sparato e poi ferito sei immigrati.

Paola Pagnanelli